Il regime sionista, la Giordania e gli Emirati Arabi Uniti dovrebbero firmare un accordo a Dubai in base al quale un impianto solare nel deserto giordano genererà energia per il regime sionista, in cambio di un impianto di desalinizzazione nei territori occupati che fornire acqua alla Giordania.
L’agenzia stampa israeliana Walla ha riferito che l’accordo è il più grande progetto di cooperazione regionale mai raggiunto tra il regime occupante e i suoi vicini.
Secondo l’agenzia, l’accordo, che verrebbe firmato anche alla presenza di un alto funzionario americano, arriva dopo mesi di trattative segrete tra le tre parti.
L’esperto palestinese Saleh al-Naami ha affermato che l’accordo trasformerà il deserto giordano in una base di appoggio per insediamenti illegali e vedrà i rifiuti dei territori occupati diretti in Giordania.
“La Giordania ha il deserto a sud e questo sarà utilizzato per un enorme impianto solare per generare elettricità da esportare negli insediamenti israeliani nel Negev e in Cisgiordania. Parte dell’infrastruttura industriale israeliana, che ha emissioni inquinanti che danneggiano le aree densamente popolate nei territori occupati, sarà trasferita nel deserto giordano con il pretesto di assumere lavoratori giordani. Questo piano dimostra che il regime giordano sta servendo sempre più gli interessi israeliani”, ha dichiarato al-Naami.
di Redazione
