Gerusalemme, non si fermano demolizioni israeliane
Una casa palestinese situata nel quartiere Est di Gerusalemme è stata demolita dal regime sionista perché presumibilmente mancava il permesso di costruzione necessario, ha riferito l’agenzia di stampa Wafa. Raramente ai palestinesi vengono concessi permessi di costruzione dalle autorità di occupazione sioniste, specialmente a Gerusalemme Est.
Il Wadi Hilweh Information Center, con sede ad Al-Quds (Gerusalemme), ha affermato che le autorità comunali israeliane accompagnate da un gran numero di truppe sioniste, hanno preso d’assalto il quartiere di Al-Bustan per circondare la casa di Mohammad Al-Rajabi e procedere alla demolizione.
Al-Rajabi ha dichiarato che il comune ha emesso l’ordine di demolizione contro la sua casa, costruita due mesi fa, e non gli ha dato il diritto di presentare ricorso. Un tribunale israeliano ha anche dato alla famiglia un termine già scaduto la scorsa settimana per abbattere la proprietà o pagare 30mila dollari al comune per eseguire la demolizione.
Un regime di pianificazione restrittiva applicato dalle autorità israeliane rende quasi impossibile per i palestinesi ottenere permessi di costruzione nell’area C, impedendo lo sviluppo di alloggi, infrastrutture e mezzi di sussistenza adeguati.
Quest’ultima violazione contro i residenti di Gerusalemme Est arriva due settimane prima della prevista annessione di ampie fasce della Cisgiordania occupata da parte del regime sionista come parte del cosiddetto “affare del secolo” degli Stati Uniti.
di Redazione