Gaza e i suoi fronti di guerra
Nel 172° giorno di guerra a Gaza si intensifica il sostegno verso Hamas, il che esercita una pressione crescente su Israele e sugli Stati Uniti. Questa pressione si riflette nelle perdite umane e materiali subite da Israele a causa della guerra di Gaza. Questi fronti influenzano sia il livello tattico che quello strategico.
L’ex primo ministro israeliano, Yair Lapid, ha recentemente affermato di essere coinvolti in una battaglia su cinque fronti, compreso il confine siriano e gli attacchi dallo Yemen, affermando che questa situazione di sicurezza è inaccettabile.
Asse della Resistenza al fianco di Gaza
Questi vari fronti (Cisgiordania, Libano, Iraq, Yemen e Gaza) sono riusciti a causare perdite significative a Israele, come non se ne vedevano dalla sua fondazione nel 1948. Di conseguenza, le autorità israeliane incaricate di denunciare queste perdite, in particolare le vittime umane, mirano a nascondere i dati reali per proteggere la loro stabilità interna.
Tuttavia, alcune cifre degne di nota, ammissioni e stime delle perdite israeliane sul campo sono state rivelate e confermate da fonti attendibili. Di seguito sono riportati alcuni esempi di tali informative.
Fronte Gaza
Più di 2723 i morti. La quasi totale maggioranza riguarda militari israeliani che hanno parteciparono alla guerra.
7a divisione: 24 vittime tra soldati e ufficiali. 188a Brigata Corazzata: 10 soldati e un ufficiale. Brigata Corazzata 401: 17 soldati e ufficiali. Brigata Fanteria Gifati: 42 tra soldati e ufficiali. Brigata Fanteria Golani: 82 tra soldati e ufficiali. Brigata di fanteria Nahal: 32 soldati e ufficiali. Brigata Paracadutisti: 32 soldati e ufficiali. Brigata Oz: 26 soldati. Reserve Commando Brigade 551: 17 tra soldati e ufficiali. Il numero dei feriti è di oltre 9.046, di cui un terzo disabili.
Nell’operazione di terra sono rimasti feriti 1540 tra soldati e ufficiali, di cui 365 in gravi condizioni. Distrutti o danneggiati oltre 1238 mezzi militari tra cui carri armati, bulldozer e blindati. Più di mille unità abitative distrutte.
Il costo della guerra militare è più di sei volte superiore a quello della guerra del luglio 2006 e ammonta a oltre 16,1 miliardi di dollari (250 milioni di dollari al giorno).
Fronte Cisgiordania
Più di 24 persone uccise. Il numero dei feriti supera i 262.
Fronte libanese
Più di 158 israeliani uccisi tra soldati e ufficiali. Il numero dei feriti è superiore a 636. Almeno 42 veicoli militari, inclusi carri armati e veicoli blindati, sono stati distrutti.
Fronte Yemen
Le forze yemenite hanno attaccato un totale di 75 navi e chiatte israeliane o straniere come parte del loro sostegno alla Resistenza palestinese. Queste navi erano destinate a Israele o appartenevano all’esercito americano o ai suoi alleati che difendono Israele. Queste operazioni hanno avuto luogo nel Mar Rosso, nel Golfo Arabico e nel Golfo di Aden.
La Resistenza yemenita ha preso di mira anche il territorio israeliano utilizzando missili balistici, missili da crociera e droni. Una delle ultime operazioni è avvenuta il 19/03/2024, quando un missile da crociera yemenita ha colpito la città di Umm al-Rasharsh “Eilat”, attacco riconosciuto da Israele.
di Redazione