Il gruppo internazionale per i diritti umani Euro-Mediterranean Human Rights Monitor, ha riferito che oltre ad uccidere migliaia di civili nella Striscia di Gaza, le forze israeliane hanno condotto saccheggi sistematici delle case dei palestinesi in tutta Gaza, rubando le loro proprietà. L’Euro-Mediterranean Human Rights Monitor, con sede a Ginevra, cita testimonianze ottenute da palestinesi derubati.
“Secondo le testimonianze raccolte da Euro-Med Monitor, i crimini dell’esercito israeliano vanno oltre le detenzioni arbitrarie, le sparizioni forzate e le esecuzioni sul campo. Comprendono anche la distruzione intenzionale di proprietà, il furto di effetti personali e il saccheggio e l’incendio di case. Tutto fa parte di una strategia sistematica che è evidentemente basata sulla punizione collettiva del popolo palestinese”, ha affermato il gruppo per i diritti umani.
I soldati israeliani partecipano e sono testimoni del furto deliberato di beni e denaro di civili palestinesi, inclusi computer portatili, oro e grandi quantità di contanti. “Stime preliminari suggeriscono che l’esercito israeliano potrebbe aver saccheggiato beni di valore per decine di milioni di dollari, oltre a rubare effetti personali a civili palestinesi”, afferma il rapporto di Euro-Med.
Le testimonianze sono state verificate da molti video che circolano sui social media, che mostrano le forze israeliane che portano via gli averi dei palestinesi, saccheggiano le loro proprietà e cercano di vendere i loro beni rubati.
Euro-Med Monitor ha concluso il suo rapporto chiedendo “un’indagine internazionale completa e imparziale sulle gravi violazioni israeliane contro i residenti della Striscia di Gaza e le loro proprietà, e chiedendo alla comunità internazionale di adottare misure urgenti per garantire che Israele sia ritenuto legalmente responsabile.”
Genocidio a Gaza
Israele ha lanciato la sua guerra genocida contro Gaza il 7 ottobre a seguito di un’operazione della Resistenza palestinese, denominata Operazione al-Aqsa Storm. Questa storica operazione è arrivata in risposta alla decennale violenza del regime contro i palestinesi.
Dall’inizio della sua aggressione militare, il regime israeliano ha ucciso almeno 24mila palestinesi, per lo più donne e bambini, ferendone oltre 60mila.
di Redazione
