Un nuovo anno scolastico è iniziato nella Striscia di Gaza dopo la sospensione causata dalla brutale aggressione del regime sionista. Una dichiarazione del Ministero ha affermato che gli studenti frequenteranno le sessioni “nelle scuole che sono ancora in piedi, sono state rinnovate e attrezzate, o tramite scuole alternative e punti educativi che sono stati istituiti in molte aree”.
Il Ministero ha affermato che cerca di fornire corsi online per gli studenti che non sono in grado di frequentare le scuole “per garantire che continuino la loro istruzione”. Il nuovo anno scolastico “è iniziato a Gaza in mezzo a una massiccia distruzione e una grave carenza di risorse e capacità”.
Il Ministero ha fatto appello alle organizzazioni per i diritti umani affinché facciano pressione sul regime sionista affinché consenta l’accesso dei materiali necessari per il processo educativo a Gaza.
Secondo i dati palestinesi, l’85% delle scuole a Gaza è stato reso inutilizzabile dai bombardamenti israeliani.
L’ufficio stampa del governo di Gaza ha affermato che almeno 12.800 studenti e 800 insegnanti e personale amministrativo sono stati uccisi e 1.166 istituti scolastici sono stati distrutti dall’ottobre 2023, stimando i danni nel settore dell’istruzione in oltre due miliardi di dollari.
Un accordo di cessate il fuoco è entrato in vigore a Gaza il 19 gennaio, fermando la guerra genocida del regime sionista, che ha ucciso oltre 48.500 palestinesi, la maggior parte dei quali donne e bambini, lasciando l’enclave in rovina.
La Corte penale internazionale ha emesso a novembre mandati di arresto per il primo ministro sionista Benjamin Netanyahu e il suo ex ministro della guerra Yoav Gallant per crimini di guerra e crimini contro l’umanità a Gaza. Il regime occupante affronta anche un caso di genocidio presso la Corte internazionale di giustizia per la sua aggressione militare.
di Redazione
