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Gaza, rifugiati protestano contro tagli Unrwa

Centinaia di rifugiati palestinesi hanno chiuso domenica i centri di distribuzione alimentare dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e il lavoro (Unrwa) a Gaza per protestare contro la riduzione dell’assistenza alimentare da parte dell’organizzazione, ha riferito Al-Quds Al-Arabi. 

La protesta è stata organizzata dal Comitato Popolare Congiunto per i Rifugiati Palestinesi. Il comitato ha riferito che le proteste continueranno fino a quando l’Unrwa non avrà revocato la sua decisione. Secondo i resoconti dei media, centinaia di rifugiati si sono radunati davanti ai centri dell’Unrwa nei campi profughi nella Striscia di Gaza.

I rifugiati hanno sollevato cartelli che condannano le politiche dell’Unrwa e ritengono l’ente responsabile del destino delle loro famiglie, sottolineando che la riduzione del cibo li spinge verso l’insicurezza alimentare alla luce dei crescenti tassi di povertà e disoccupazione. 

Gaza, Unrwa al collasso

I funzionari dell’Unrwa hanno affermato che il valore dei buoni alimentari è stato ridotto per consentire all’organizzazione di sostenere altre 100mila famiglie. 

Il commissario generale dell’Unrwa, Philippe Lazzarini, ha affermato che l’organizzazione sta pianificando di adottare misure più rigorose a causa del deficit di 200 milioni di dollari che sta affrontando. 

Il regime sionista ha condotto una campagna per smantellare l’agenzia delle Nazioni Unite nel tentativo di porre fine al diritto al ritorno dei rifugiati. La crisi si è aggravata dopo che l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha deciso nel 2018 di annullare i finanziamenti all’Unrwa.

La stragrande maggioranza degli abitanti di Gaza sono rifugiati cacciati dalle loro città e villaggi dopo l’istituzione del regime sionista nel 1948. I profughi palestinesi affermano che i tagli dell’Unrwa non faranno che aumentare il dramma umanitario nell’enclave costiera. Oltre 1,3 milioni di profughi palestinesi vivono nella Striscia di Gaza e le loro difficoltà sono aumentate sotto il blocco. I rifugiati palestinesi affermano che fintanto che sono sfollati e diseredati, l’Unrwa dovrebbe fornire loro tutti i servizi dovuti.

di Redazione

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