Gaza: “Piano dei generali strumento di pulizia etnica”
Gli Stati Uniti hanno espresso la solita ipocrita preoccupazione per le vittime civili nel nord di Gaza, una dichiarazione che arriva dopo tre settimane di conflitto che ha suscitato allarme a livello internazionale.
Le forze sioniste hanno lanciato vaste operazioni militari nel nord di Gaza, costringendo i residenti a evacuare verso sud. L’ingresso di beni essenziali, tra cui acqua, cibo e assistenza medica, è stato severamente limitato mentre continuano i massacri.
Nelle ultime tre settimane, almeno 800 persone sono state uccise è più di mille ferite. Migliaia di persone sono state sfollate e numerose case e rifugi per gli sfollati sono stati distrutti da Israele.
Rapporti provenienti da fonti sioniste e occidentali hanno evidenziato un piano noto come “Piano dei generali“, mirato al trasferimento forzato di 400mila residenti dal nord di Gaza a un’area designata nel sud di Gaza chiamata “Netzarim“. Questa strategia avrebbe fatto progressi nelle ultime settimane.
La strada Netzarim, completata nel febbraio dell’anno precedente, divide di fatto la Striscia di Gaza nei settori settentrionale e meridionale, facilitando l’evacuazione pianificata.
di Redazione