Gaza, oltre 85mila tonnellate di bombe sganciate dall’ottobre 2023
La Palestinian Environment Quality Authority afferma che dal 7 ottobre 2023, l’esercito sionista ha sganciato oltre 85mila tonnellate di bombe sulla Striscia di Gaza.
I continui bombardamenti hanno causato la distruzione di vaste aree di terreni agricoli e hanno contaminato il suolo con sostanze chimiche tossiche, che ostacoleranno l’agricoltura nell’enclave per decenni. L’uso di fosforo bianco da parte del regime sionista, è proibito dalla Convenzione delle Nazioni Unite su alcune armi convenzionali.
I bombardamenti hanno anche inquinato le fonti d’acqua di Gaza, ha aggiunto la Palestinian Environment Quality Authority, e ha chiesto all’Onu di sollecitare il regime sionista a porre fine alla sua campagna di bombardamenti in corso.
L’esercito sionista continua la sua aggressione devastante sulla Striscia di Gaza dall’anno scorso, nonostante una risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che chiedeva un cessate il fuoco immediato.
Da allora sono state uccise oltre 43mila persone, per lo più donne e bambini, e oltre 100mila sono rimaste ferite, secondo le autorità sanitarie locali. L’assalto del regime sionista ha sfollato quasi l’intera popolazione del territorio, causando gravi carenze di cibo, acqua pulita e medicine. Il regime dovrebbeaffrontare un caso di genocidio presso la Corte internazionale di giustizia per le sue azioni a Gaza.
di Redazione