Gaza, la guerra mette a dura prova il porto di Haifa
Mentre il regime israeliano continua l’aggressione contro la Striscia di Gaza, l’economia del regime viene colpita duramente, compreso il transito delle merci nel porto di Haifa, nei territori settentrionali occupati.
Secondo il quotidiano Rai al-Youm, il governo giordano ha annunciato pubblicamente la sospensione dell’utilizzo del porto di Haifa per esportare merci giordane verso i mercati europei e statunitensi.
Il ministro dell’Industria, del Commercio e degli Approvvigionamenti della Giordania, Yousef Shamali, ha fatto l’osservazione in un incontro con i rappresentanti della Camera dell’Industria e del Commercio nella città di Irbid, nel nord della Giordania.
La Giordania intende esportare le sue materie prime negli Stati Uniti attraverso il porto di Aqaba, situato nel nord-ovest del Paese arabo. Questo cambiamento indica che il livello degli scambi economici tra la Giordania e il regime israeliano sta subendo un grave declino a causa degli implacabili crimini di guerra del regime nella Striscia di Gaza.
Una fonte informata ha dichiarato a Rai al-Youm che il processo di esportazione delle merci giordane dal porto di Haifa, preferito dagli Stati Uniti e che gli esportatori giordani sono stati spinti a utilizzare questo porto israeliano come precondizione, è stato in pratica interrotto.
di Redazione