Gaza: esercito israeliano esausto, ha perso 12 battaglioni
Un organo di stampa israeliano ha rivelato che mentre le forze israeliane millantano da settimane di una presunta “riduzione” delle capacità di Hezbollah, l’esercito non sta parlando dell’entità della “riduzione” delle proprie capacità nell’ultimo anno di guerra contro i palestinesi a Gaza, così come degli scambi di fuoco quotidiani con Hezbollah nel nord.
Scrivendo sul quotidiano economico israeliano Calcalist, l’esperto di affari militari, Yuval Azoulay, ha spiegato che l’assassinio del segretario generale di Hezbollah, Sayyed Hassan Nasrallah, ha portato il regime sionista il più vicino possibile a una guerra completa con un esercito israeliano esausto.
Il rapporto di Azoulay ha confermato che nell’ultimo anno l’esercito ha perso più di 700 soldati a Gaza, con un numero senza precedenti di feriti di varia entità. Si stima che quest’ultimo sia di circa 11mila soldati. Ha sottolineato che, secondo il dipartimento di riabilitazione del ministero della Guerra del regime sionista, il numero di soldati feriti aumenta ogni mese di circa mille unità. Si tratta del numero più alto di feriti che l’esercito israeliano abbia mai conosciuto, con l’equivalente di 12 battaglioni messi fuori combattimento.
Sia le forze regolari che le riserve che combatteranno sul fronte settentrionale, considerato più difficile, più grande, più complesso e più impegnativo, sono esauste a causa della guerra infinita a Gaza, ha affermato Azoulay. Ha accusato la classe politica di Tel Aviv di essere responsabile di questa situazione, in quanto non è stata in grado di gestire alcuna strategia per le sue azioni a Gaza, ignorando chiaramente la guerra di logoramento nel nord che dura da molti lunghi mesi.
di Redazione
