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Usa, 10 milioni $ per informazioni su Hezbollah

Si fa sempre più ostile la campagna americana contro il movimento di Resistenza libanese Hezbollah. Tra le ultime mosse deli Stati Uniti, una ricompensa di 10 milioni di dollari in cambio di informazioni sulle finanze di Hezbollah, intensificando la sua campagna di pressione contro il movimento di resistenza libanese.

HezbollahIl programma “Rewards for Justice” del Dipartimento di Stato american cerca “informazioni che portino all’interruzione dei meccanismi finanziari di Hezbollah”. Il Dipartimento di Stato condanna le presunte attività “maligne” di Hezbollah, tra cui il sostegno del gruppo al presidente siriano Bashar al-Assad come esempio delle “operazioni terroristiche” del gruppo.

Washington sostiene che il movimento di Resistenza libanese condona il terrorismo nonostante il fatto che Hezbollah sia stato coinvolto in una feroce lotta contro i gruppi terroristici Takfiri, compresi Daesh e il Fronte al-Nusra, impedendo così il dilagare del terrorismo in tutta la regione.

Lo scorso ottobre, l’amministrazione del presidente Donald Trump ha imposto un nuovo ciclo di sanzioni al movimento libanese noto come legge internazionale sugli emendamenti per la prevenzione del finanziamento di Hezbollah, rivolto ai singoli e alle organizzazioni internazionali che fanno affari con il gruppo.

Il mese scorso, il Segretario di Stato americano Mike Pompeo, nel corso della sua visita in Libano, ha esortato le autorità libanesi a contrastare il gruppo. Le dichiarazioni di Pompeo sono state fortemente respinti dai principali politici libanesi, in particolare dal presidente libanese. Michel Aoun, dal ministro degli Esteri, Gebran Bassil e il presidente del Parlamento libanese, Nabih Berri.

Hezbollah condanna misure Usa

Sayyed Nasrallah, in occasione dell’anniversario della nascita dell’Imam Mahdi e del 34° anniversario della fondazione dell‘Imam Mahdi Scouts, ha dichiarato che dopo che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha deciso di porre fine alle deroghe sulle importazioni di petrolio dall‘Iran, Arabia Saudita ed Emirati si sono impegnati ad aumentare la produzione di petrolio per mantenere i prezzi internazionali, descrivendo questa mossa come vergognosa.

Il Segretario Generale di Hezbollah ritiene che l’atto Usa contro l’Iran mette in pericolo i Paesi del mondo e viola tutte le leggi e i trattati internazionali. Sayyed Nasrallah ha infine notato che “apparteniamo a un popolo che ha sempre sconfitto gli occupanti e gli usurpatori”, ribadendo che “usciremo vittoriosi da tutte le sfide imminenti, a seconda del nostro potere e speranza in Dio”.

di Giovanni Sorbello

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