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Gaza, la devastazione e l’orrore

È la testimonianza diretta di chi a Gaza cerca di donare dignità e cure. La testimonianza della devastazione, dell’orrore, dello scempio compiuto dal regime colonialista israeliano che non sta risparmiando nessuno, che sta distruggendo vite, abitazioni, ospedali. Sono oltre 25mila mila i morti a Gaza.

A parlare è Nick Maynard, 61 anni, medico inglese dell’ospedale universitario di Oxford, attivo da oltre dieci anni come volontario e come formatore di medici presso l’ospedale dei Martiri di Al-Aqsa, nel centro di Gaza. Maynard si trova in Palestina da prima che iniziasse il conflitto, non è andato via, è rimasto per dare una mano, con quello che c’è e come può. È rimasto sino a quando un missile israeliano non ha danneggiato l’unità di terapia intensiva costringendo i sanitari a costruire un centro con l’ausilio delle tende.

Gaza è un incubo

Questa è l’affermazione del medico, che ha raccontato la sua esperienza al Telegraph. “È stata la cosa peggiore che abbia mai visto nei miei 35 anni di carriera, un incubo”. Maynard ha inoltre dichiarato che non vi è nessuna prova del fatto che l’ospedale Al-Shifa venisse utilizzato da Hamas, accusando Israele di prendere di mira le strutture sanitarie con l’obiettivo di distruggere, in modo definitivo, il sistema sanitario di Gaza.

Inferno quotidiano

Ogni giorno è sempre peggio, arrivano centinaia di persone portati su carri improvvisati o direttamente in braccio. Quello che si trova principalmente sono ferite da schegge, pezzi piccolissimi, incandescenti, che penetrano nel corpo distruggendo gli organi interni. Ma ci sono anche le infezioni, la malnutrizione che minacciano la vita dei piccoli pazienti. “Un ragazzino di otto anni continuava a venire in ospedale chiedendo da mangiare, abbiamo scoperto che la sua famiglia era stata uccisa e lui non mangiava da tre giorni”, racconta Maynard.

Manca l’acqua, manca la corrente, non c’è igiene tanto che le mosche si trovano dentro la sala operatoria. Il tutto mentre i droni sionisti e i cecchini dell’Idf sparano alle persone e verso l’ospedale. “Ci sono molti medici, gente che conosco, che affermano che in quell’ospedale non vi è mai stata nessuna attività militare. La verità e che Israele vuole distruggere il sistema sanitario di Gaza”, sottolinea il medico.

Delle oltre 25mila vittime, il 70% sono donne e bambini. Quasi due milioni di persone risultano sfollate, ma gli occhi del mondo rimangono chiusi.

di Sebastiano Lo Monaco  

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