Non si ferma la brutale aggressione israeliana contro la Striscia di Gaza, mentre la Resistenza palestinese ha ampliato il raggio di lancio dei razzi, prendendo di mira altre città israeliane.
Nella giornata di ieri, gli abitanti di Gaza si sono svegliati per celebrare l’Eid Al-Fitr sotto i devastanti bombardamenti delle forze israeliane che lanciavano una serie di raid aerei in varie località dell’enclave costiera.
Il ministero della Salute di Gaza ha affermato che il bilancio complessivo delle vittime dall’inizio dell’ultima offensiva è stato di 119, di cui 28 bambini e 15 donne all’inizio. Almeno 900 palestinesi sono rimasti feriti.
Da parte sua, la Resistenza Palestinese ha ampliato la portata del lancio di razzi, prendendo di mira per la prima volta il nord dell’entità sionista. Sia i media israeliani che quelli palestinesi hanno riferito che i razzi hanno colpito per la prima volta l’Amik di Haifa.
I razzi hanno anche preso di mira Akka, Nahariyya, Tel Aviv, Nasirah, Jafa e Beit Yam. Finora, sei israeliani sono stati uccisi a seguito di razzi lanciati sui territori occupati da quando l’ultimo conflitto iniziato lunedì scorso.
Secondo la televisione israeliana Channel 13, le forze della Resistenza nella Striscia di Gaza hanno lanciato negli ultimi quattro giorni oltre 1500 razzi contro varie città della Palestina occupata.
di Redazione
