Gaza, bilancio delle vittime è sei volte superiore a quello dell’Ucraina
Il bilancio delle vittime di bambini e donne a Gaza, dopo cinque mesi di aggressione israeliana, ha raggiunto cifre spaventose poiché supera sei volte quello della guerra in corso tra Russia e Ucraina.
In un rapporto pubblicato domenica, l’agenzia di stampa Anadolu ha calcolato le vittime civili nella guerra russo-ucraina dal 24 febbraio 2022, e le morti di donne e bambini nell’assalto a Gaza sostenuto dagli Stati Uniti dal 7 ottobre 2023.
Il rapporto indica che, secondo Secondo la missione di monitoraggio dei diritti umani delle Nazioni Unite (HRMMU) in Ucraina, 10.378 civili, tra cui 579 bambini e 2.992 donne, sono stati uccisi e altri 19.632 feriti dall’inizio della guerra. Questo mentre gli attacchi del regime sionista hanno ucciso 31mila palestinesi, tra cui almeno 13mila bambini e 9mila donne e 69.737 feriti, di cui oltre il 70% donne e bambini. Il numero di morti a cinque mesi dall’aggressione israeliana supera di sei volte il numero di donne e bambini uccisi nella guerra russo-ucraina in due anni.
Il mese scorso, l’organizzazione benefica britannica Oxfam ha riferito che il bilancio quotidiano delle vittime dei palestinesi nella guerra del regime sionista a Gaza supera quello di qualsiasi altro grande conflitto del 21° secolo, mentre i sopravvissuti restano ad alto rischio a causa della fame, delle malattie e del freddo, così come i continui bombardamenti israeliani.
Israele ha bombardato incessantemente l’enclave palestinese, dall’aria, dalla terra e dal mare, utilizzando più di 66mila tonnellate di esplosivo, con una media di 183 tonnellate di esplosivo per chilometro quadrato a Gaza, secondo fonti palestinesi.
Carestia a Gaza
Mentre Gaza è devastata dagli attacchi, 1,9 milioni di palestinesi sono stati sfollati e l’Onu ha avvertito che 2,2 milioni di persone nella Striscia di Gaza stanno affrontando la carestia a causa dell’intenso attacco di Israele.
I palestinesi di Gaza, sotto il blocco terrestre, aereo e marittimo israeliano dal 2007, sono intrappolati in un’area di circa 360 chilometri quadrati e a causa degli attacchi non esiste un posto sicuro in cui possano rifugiarsi.
di Redazione