Gaza, Autorità palestinese non invia forniture mediche
Come abbiamo più volte evidenziato, il nemico per il popolo palestinese non è rappresentato solo dal regime israeliano, infatti, spesso un altro nemico non meno crudele di Israele lo si trova storicamente anche all’interno dell’establishment palestinese. A conferma di ciò, il ministero della salute della Striscia di Gaza ha riferito che l’Autorità Palestinese (Ap) con sede in Cisgiordania non ha inviato forniture mediche all’enclave assediata dall’inizio dell’anno corrente.
Lunedì, Munir al-Barsh, funzionario del ministero della Sanità, ha annunciato la notizia ed ha avvertito che la situazione sanitaria nella Striscia di Gaza è diventata drammatica. Barsh, i cui commenti sono stati pubblicati dall’ufficio stampa del ministero, ha aggiunto che il 48% delle medicine, circa 237 tipi di farmaci, sono diventati non disponibili nei magazzini del ministero a Gaza. Il funzionario ha anche affermato che anche il 23% dei materiali di consumo medici sono esauriti.
Barsh ha inoltre avvertito che tale situazione avrebbe influito negativamente sui servizi di base forniti dal ministero per vari pazienti, compresi quelli che soffrono di cancro, malattie del sangue e problemi cardiaci.
La mafia dell’Autorità palestinese
La leadership palestinese è stata divisa tra il partito Fatah, guidato dal presidente Mahmoud Abbas, che guida anche l’Ap, e il movimento di Resistenza palestinese di Hamas, che governa la Striscia di Gaza dal 2006, quando ha conquistato una vittoria schiacciante nelle elezioni parlamentari nell’enclave. Le due parti hanno sviluppato un’intensa rivalità negli ultimi 12 anni e precedenti tentativi di riconciliazione da parte delle due forze per formare un governo di unità di condivisione del potere a Gaza e in Cisgiordania sono falliti.
L’Autorità Palestinese è stata accusata di esercitare pressioni indirette su Hamas per abbandonare il controllo dell’enclave tagliando i salari, riducendo le entrate fiscali e riducendo i pagamenti di elettricità nell’enclave costiera.
Inoltre, l’Ap stessa si trova di fronte a forti riduzioni degli aiuti. L’amministrazione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha tagliato centinaia di milioni di dollari alle organizzazioni umanitarie, inclusi 360 milioni di dollari che era solito fornire all’Agenzia delle Nazioni Unite per i profughi palestinesi nel Vicino Oriente (Unrwa), nel tentativo di fare pressione sui palestinesi per ri-inserire i cosiddetti colloqui di pace con Israele falliti nel 2014.
di Giovanni Sorbello