Medio Oriente

Gaza, Asse Netzarim: Israele nel pantano

Striscia di Gaza – Il ritmo delle operazioni della Resistenza palestinese contro gli obiettivi israeliani nell’“Asse Netzarim” è in aumento, il che indica che ha trasformato quest’area strategica per Israele in un’area di grande logoramento per essa, sia in termini di soldati, attrezzature e macchinari.

Questa regione, con la sua area geografica e gli obiettivi strategici individuati, non sarà difficile per i membri della Resistenza prenderla di mira con vari tipi di armi e tattiche, e si trasformerà gradualmente in un’area focalizzata di operazioni per la Resistenza, che ridurrà il peso della distribuzione degli sforzi e della lotta su più assi.

Varie operazioni

Negli ultimi giorni, la Resistenza ha intensificato le operazioni su questo Asse. Le principali operazioni:

  • Cecchini: queste operazioni vengono eseguite utilizzando un fucile Ghoul da 14,5 mm, che ha una portata fino a 2 km ed è considerato più avanzato dei fucili austriaci “Steyr” e dei russi “Dragunov”.
  • Bombardamento con mortai di obiettivi israeliani, che i combattenti della resistenza possono attuare nei modi più semplici e con mezzi coerenti con il metodo della “guerriglia”, con il minor numero di elementi e con risultati di impatto significativi.
  • Bombardamento con razzi da 107 mm e lanciarazzi da 114 mm: consente di effettuare operazioni di fuoco pesanti in un’area specifica. I media d’occupazione hanno commentato che gli attacchi missilistici contro Israele hanno superato le loro aspettative.
  • Imboscata di Al-Mughraqa: a seguito della quale 14 tra soldati e ufficiali israeliani sono stati uccisi o feriti, durante la quale i combattenti della Resistenza hanno attirato una forza sionista meccanizzata e teso in un’imboscata mina in via Al-Sikka nell’area di Al-Mughraqa, nel centro della Striscia di Gaza. Nell’imboscata hanno utilizzato ordigni esplosivi ricavati dai missili inesplosi degli F-16 che Israele ha lanciato contro i civili.

Gaza, cosa sapere sull’Asse Netzarim

È l’asse della Strada 749, costruita dall’esercito di occupazione durante la battaglia Al-Aqsa Storm, e si estende da est a ovest della Striscia. Separa la regione settentrionale della Striscia da quella meridionale e centrale. Confina a nord con le strade Al-Rashid e Salah Al-Din e con il quartiere di Al-Zaytoun, mentre a sud confina con le aree di Al-Zahraa, Al-Mughraqa e Juhr Al-Dik.

Il suo nome risale a quello dell’insediamento che fu fondato prima del 2005, poiché l’insediamento di Netzarim fu fondato nel 1972 come blocco di insediamenti e uno degli insediamenti di “Nahal Oz”.

Durante quel periodo, il “Netzarim Junction” era un chiaro obiettivo per la Resistenza nella Striscia di Gaza, poiché venne preso di mira più volte con importanti operazioni, come accaduto negli anni: 1995, 2001, 2002, 2003, 2004. L’occupazione perse decine di soldati a seguito di queste operazioni. 

La strada parte dalla zona opposta al Kibbutz Be’eri, fino al Mar Mediterraneo, con una lunghezza di circa 6,8 km. È stato progettato per poter viaggiare a velocità fino a 70 km/h, ed è destinato ai normali veicoli a ruote come Humvee o mezzi corazzati.

Il processo di pavimentazione è iniziato nel febbraio 2024 e alla sua costruzione hanno partecipato dozzine di strumenti di ingegneria e camion da trasporto gestiti dalle forze di riserva del Corpo del Genio di Combattimento.

All’inizio, l’esercito israeliano ha bombardato l’Università Al-Isra, strategicamente situata per la sua vicinanza allo svincolo “Netzarim”, con l’obiettivo di facilitarne il movimento e costruire nuovi avamposti di insediamento nella regione.

di Redazione

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