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Gaza, abusi e furti di organi. Nemmeno i morti vengono risparmiati dai crimini israeliani

L’attivista per i diritti umani Salah Abdel Ati, capo della Commissione internazionale per il sostegno dei diritti del popolo palestinese, ha dichiarato che la guerra genocida condotta dall’occupazione israeliana contro i residenti della Striscia di Gaza non ha risparmiato nemmeno i morti.

Abdel Ati ha dichiarato martedì, in una dichiarazione alla Shehab News Agency, che le forze di occupazione hanno rapito i corpi dei morti, li hanno portati in Israele, hanno abusato di loro, hanno rubato alcuni organi e poi ne hanno restituiti alcuni tramite camion, in modo umiliante e non rispettoso della dignità dei vivi e dei morti.

Secondo Abdel Ati, ciò che fa l’occupazione costituisce una violazione delle regole, delle disposizioni e della Quarta Convenzione di Ginevra, che proibisce tali pratiche e le fa assurgere al livello di crimini di guerra. Ha sottolineato che l’abuso dei corpi dei morti e il furto di organi sono considerati crimini di guerra secondo lo Statuto di Roma che istituisce la Corte penale internazionale.

“Questa è una violazione di tutte le norme del diritto internazionale e delle convenzioni sui diritti umani, ed è proibita dalle norme di legge. Richiede l’apertura di un’indagine seria da parte del Comitato permanente d’inchiesta, che deferisca questo crimine Tribunale penale internazionale, aprendo un’indagine seria al riguardo e ritenendo i suoi autori responsabili. Questi crimini rappresentano un invito al mondo a vedere la brutalità israeliana nei suoi rapporti con i palestinesi e la mancanza di rispetto per la dignità dei morti, che è richiesta dalle leggi divine e dalle leggi internazionali”, ha dichiarato Abdel Ati.

Disumanità a Gaza

Giorni fa, l’esercito israeliano ha violato la dignità dei corpi di 89 martiri palestinesi, che aveva precedentemente rubato. Ha consegnato i loro corpi in decomposizione, in un comportamento che degrada l’umanità.

Negli ultimi dieci mesi, Israele ha rapito più di duemila corpi di morti da dozzine di cimiteri nei governatorati di Gaza, che l’occupazione ha raso al suolo con bulldozer e veicoli militari, in una scena contraria all’umanità e al sentimento umano. Rimuovere i corpi, trasportarli in luoghi sconosciuti è considerato un crimine di guerra e contro l’umanità, ed è punibile dalla legislazione internazionale.

di Redazione

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