di Redazione
Gli ultimi eventi politici e militari che stanno segnando le sorti del Medio Oriente, preoccupano non poco il regime israeliano.
Il capo di stato maggiore dell’esercito israeliano, Gadi Eisenkot, nel corso della nona conferenza internazionale sulla sicurezza tenutasi giorni fa a Tel Aviv e organizzata dal cosiddetto “Istituto per gli studi sulla sicurezza nazionale”, ha avvertito che l’accordo nucleare iraniano e la revoca delle sanzioni per Teheran rappresentano un “grave pericolo” per Israele.
Egli ha inoltre avvertito che questo comporterà anche un aumento dei finanziamenti della Repubblica islamica verso il movimento libanese di Hezbollah.
“L’Iran sta combattendo una guerra per procura contro Israele, ed Hezbollah è la minaccia più grave per Israele. Dal 2006, la Resistenza libanese è stata pesantemente armata anche dagli iraniani”, ha aggiunto Gadi Eisenkot. Il generale israeliano ha concluso il suo intervento affermando che Hezbollah rimane il pericolo numero uno per l’esercito israeliano.
Se per Israele la Resistenza resta il pericolo numero uno, per milioni di persone è diventata l’unica speranza per costruire un Medio Oriente libero da ogni minaccia e ingerenza straniera.
