Gabriele Sandri nel pensiero del fratello Cristiano
A 15 anni dall’assassinio del giovane tifoso laziale Gabriele Sandri, per mano dell’agente di polizia Luigi Spaccarotella nei pressi di Arezzo, esprimiamo la nostra sincera vicinanza alla famiglia Sandri.
“Ogni anno, inesorabilmente, sopraggiunge questa giorno: 11 Novembre. È inutile dire che per la famiglia questa data rappresenta una sorta di sospensione del tempo. Non ci sarà giorno in cui il nostro pensiero potrà distogliersi da Gabriele, amorevolmente custodito nel nostro cuore.
Sono trascorsi 15 anni dalla scomparsa di mio fratello e circa quattro dalla formale costituzione della Fondazione che porta il suo nome.
Lunedì prossimo saremo ospiti dell’Istituto Comprensivo “La Giustiniana” di Roma, dove avrà luogo la premiazione del concorso letterario bandito dalla Fondazione.
L’idea di svolgere la manifestazione all’interno di un istituto scolastico, rispetto alle sfavillanti sale istituzionali, è apparsa più confacente allo spirito della Fondazione. Il nostro obiettivo è diretto a coniugare lo sport e il sociale ed è giusto presentare l’attività della Fondazione in una scuola.
Il modesto contributo che in questo senso possiamo offrire deve essere condiviso con i più giovani anche per evidenziare loro, in un momento storico assai difficile per tanti motivi, l’importanza di valori genuini, spontanei che superino l’esclusivo materialismo di cui è permeata la società attuale, sport incluso.
Non mi soffermo ad elencare le delusioni incontrate sino ad oggi nella gestione della Fondazione, limitandomi a sottolineare che se da un lato la solidarietà dimostrata dalla gente ci ha aiutato sotto più aspetti, dall’altro è mancata la continuità ed in particolare la presenza fisica, lasciando troppo spazio alle impalpabili adesioni virtuali.
Rimane comunque certo che fino a quando potremo è giusto sostenere e ringraziare, ad esempio, tutti coloro che l’11 Novembre si recheranno nuovamente a donare il sangue ricordando Gabriele, ed è altrettanto doveroso prendere esempio da tutti i ragazzi che mossi unicamente dalla profonda umanità che li contraddistingue si prestano ad organizzare e coordinare le giornate dedicate alle donazioni.
Questo è il patrimonio che non vogliamo disperdere ma anzi cercheremo di implementare onorando la memoria di Gabriele”.
di Cristiano Sandri