Francia pronta a riconoscere lo Stato palestinese

Francia – L’annuncio è di quelli che farà storcere il naso ai desiderata del regime sionista che vede nemici ovunque. Non avrà vita facile Emmanuel Macron, dopo aver annunciato che Parigi sarebbe pronta a riconoscere lo Stato della Palestina. Le ondate di “indignazione” si sono già alzate insieme agli “Alti Lai” del governo sionista che, in terra palestinese, sta continuando a mietere vittime innocenti sotto gli occhi inebetiti del mondo occidentale.
Francia in buona compagnia
La Francia non è la sola a muoversi verso la direzione di riconoscere dignità ed esistenza alla Palestina in quanto entità statale. Se ciò dovesse accadere sarebbe l’undicesimo Stato dopo Svezia, Bulgaria, Cipro, Ungheria, Polonia, Romanica, Repubblica Ceca, Norvegia, Spagna e Irlanda. Il passo di Marcon è stato improvviso ma non deve sorprendere perché Parigi aveva sempre subordinato il riconoscimento di un’entità palestinese a un accordo tra le parti. Quando succederà? A sentire Macron dovrebbe accadere il prossimo giugno a New York.
Israele e la ricerca del nemico
Come sempre accade in questi casi, Tel Aviv attacca a testa bassa additando la nazione che decide di fare di testa propria come “nemico di Israele.” A parlare, questa volta, non è stato Netanyauh, sul quale capo pende l’ordine d’arresto della corte penale internazionale, bensì il ministro degli Esteri, Gideon Saar, intervenuto duramente sulle parole di Macron: “Si tratta di una ricompensa per il terrorismo ed una spinta per Hamas”. Ancora più dura la reazione dell’ambasciatore israeliano a Parigi Joshua Zarka: “Si incoraggia Hamas a rimanere al potere”.
Sulla sponda palestinese le parole del premier transalpino, invece, hanno avuto l’effetto opposto. Il funzionario di Hamas, Mahmoud Mardawi, ha definito la scelta di Macron “un passo importante per i diritti dei palestinesi. Parigi ha un peso politico notevole ed è membro permanente del Consiglio di Sicurezza e possiede la capacità di guidare soluzioni giuste per spingere la fine dell’occupazione”.
Ad oggi sono 150 le nazioni che riconoscono lo Stato della Palestina, 146 di questi sono Paesi membri delle Nazioni Unite. Purtroppo manca l’Italia, buona parte dell’Europa occidentale e gli Stati Uniti che ad aprile del 2024 hanno usato il loro veto al Consiglio di Sicurezza dell’Onu per impedire la richiesta palestinese di diventare uno Stato membro delle Nazioni Unite. Come sempre l’Occidente conferma il suo standard dalla doppia morale.
di Sebastiano Lo Monaco