Libano ricorda Liberazione nel nome di Nasrallah

Libano – Dopo 25 anni, il popolo della Resistenza festeggia il giorno della Liberazione senza il suo leader, Sayyed Hassan Nasrallah. La sua assenza fisica, seppur tremenda e dolorosa, viene colmata dal suo enorme bagaglio spirituale, etico e politico che ha segnato in maniera indelebile le coscienze di tutti gli uomini liberi del mondo. Quel dolce e rivoluzionario sorriso, che nessuna bomba potrà mai spegnere, ci condurrà a Gerusalemme!
Il Libano non dimentica…
Il Libano festeggia il 25° anniversario della Liberazione del sud del Paese dall’occupazione israeliana. Il 25 maggio del 2000, l’esercito israeliano si ritirò dal Libano meridionale dopo un’occupazione durata 22 anni. Tel Aviv abbandonò il Paese dei Cedri grazie alla tenace Resistenza dei combattenti di Hezbollah.
Questo ritiro si tradusse nella prima sconfitta militare per il più potente esercito del Medio Oriente, mentre, per il popolo libanese è considerata una vera e propria vittoria di tutta la nazione. Durante i 22 anni di occupazione del sud del Libano, l’esercito israeliano incassò pesanti sconfitte dai combattenti della Resistenza libanese, perdendo circa 900 dei suoi soldati.
La vittoria di Hezbollah fu anche fonte di ispirazione per i palestinesi, che appena quattro mesi dopo il ritiro di Tel Aviv dal sud del Libano nel settembre 2000, lanciarono la seconda Intifada, nota come al-Aqsa, nei Territori occupati. Il 14 marzo del 1978, le forze di occupazione israeliane invasero il sud del Paese ai confini del fiume Litani, compiendo stragi e atrocità contro migliaia di civili libanesi e palestinesi.
di Redazione