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Quei farmaci killer inviati dal regime saudita in Iraq

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) mette in guardia su di un carico saudita di farmaci contraffatti inviato come “spedizione di aiuti umanitari” in Iraq. Secondo il quotidiano panarabo al-Sharq al-Awsat, la signora Fadéla Chaib, la portavoce dell’Oms in un’intervista a Radio Nazioni Unite ha avvertito di un sospetto carico inviato dal regime saudita in Iraq e consegnato ai funzionari iracheni giovedì scorso.

regime sauditaLa signora Chaib ha sottolineato il fatto che la maggior parte di questi farmaci sono probabilmente tossici e scaduti, aggiungendo: “I funzionari sauditi hanno impedito ai nostri ispettori di stanza all’aeroporto di Riyadh di prendere campioni necessari dalla spedizione e condurre sul campo test ovviamente obbligatori ai sensi del regolamento internazionale, ma dopo discussioni lunghe e tenaci con i funzionari iracheni finalmente abbiamo potuto condurre i test di laboratorio. Dopo aver eseguito i test di laboratorio meticolosi e il controllo di qualità, purtroppo ci siamo resi conto che questa spedizione di donazione medica saudita è piena di farmaci scaduti o contraffatti”.

L’elenco dei farmaci contenuti nella “spedizione di aiuti umanitari” di Riyadh è stato inviato dalla stessa Agenzia Speciale dell’Onu alla Food an Drug Administration (Fda), l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, che ha dato una risposta scioccante: dei 133 tipi di farmaci sauditi inviati in Iraq, 58 di essi sono considerati in fase sperimentale e non verificati come prodotti farmaceutici.

La portavoce dell’Oms ha concluso: “…Il regime saudita considera gli iracheni topi di laboratorio. Credo che tutti i Paesi delle Nazioni Unite e gli organismi internazionali non devono stare a guardare mentre i poveri iracheni vengono uccisi in silenzio. Non possiamo testimoniare l’ennesima catastrofe umanitaria”.

Pericolosità dei farmaci scaduti e contraffatti

La pericolosità di un farmaco scaduto o contraffatto è principalmente legata all’assenza o al sottodosaggio dei principi attivi, con conseguenze più o meno gravi a seconda del tipo di farmaco.

Dalle decine di gravidanze indesiderate provocate da compresse placebo rivendute in Brasile come contraccettivi, alle decine di morti in Cambogia a causa di farmaci antimalarici falsi e alle migliaia di morti conseguenti alla distribuzione di falsi vaccini contro la meningite in Niger, per fare qualche esempio conosciuto, tralasciando altri pericoli della contraffazione legati agli eccipienti usati e al confezionamento e alla conservazione.

Quanto ai farmaci in fase sperimentale testati su uomini inconsapevoli, cavie umane di laboratorio, questi evocano le sperimentazioni umane immorali che violano i principi di etica medica. Le malattie, gli effetti indesiderati o addirittura la morte, in cui possono incorrere i poveri iracheni sono la testimonianza di quanto tormento porta la guerra ad un popolo tormentato anche nelle sue spedizioni umanitarie, specie se vengono inviate da casa Saud.

di Cristina Amoroso

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