Europee 2019: prime curiosità dagli Exit Poll
Le elezioni europee 2019 aspettano la loro conclusione e una delle ultime nazioni a chiudere i seggi sarà l’Italia alle 23.
In Olanda si è registrata l’affermazione del Labour Parti con il 18%, sempre tramite i primi Exit poll e le prime proiezioni.
In Germania stando sia agli exit poll che alle successive proiezioni ci sarebbe la vittoria, non schiacciante, del partito di Angela Merkel, il Cd, che però perde ancora rispetto alle elezioni precedenti. Stando alla prima proiezione il Cdu dovrebbe attestarsi al 27,7%, ma la vera sorpresa sono i Verdi (Grune) che sarebbero il secondo partito con il 20%. Perde molto l’Spd che sarebbe intorno al 15%, non sfondano invece quelli dell’Afd che rimangono ancorati al 10%.
In Grecia gli Exit poll vedrebbero Syriza tra il 25 ed il 28%, con l’Nd tra il 30 ed il 33%, quindi si confermerebbero i sondaggi che alla vigilia del voto davano l’Nd vincente con il 36%.
In Austria il partito Ovp di Sebastian Kurz avrebbe ottenuto il 34,5% delle preferenze uscendo indenne dallo scandalo che lo scorso fine settimana ha portato alle dimissioni del ministro dell’Interno e di mezzo parlamento. Dietro il partito di Kurz ci sarebbe l’Spo con il 23,5%, l’Fpo sarebbe al 17,5% ed i verdi sarebbero il quarto partito più votato con il 13,5%.
In Irlanda il partito Fine Gael sarebbe attestato al 29%, mentre il Fianna Fail sarebbe secondo a pari merito con il partito verde Gp entrambi con il 15%. Gli irlandesi, oltre ad essere interessati dei risultati delle europee, ci sono anche i risultati del referendum che si è svolto in contemporanea con le elezioni; un referendum riguardante la riforma dell’istituzione del divorzio che ha visto la vittoria con 82% dei voti. Gli elettori hanno abolito la legge in base alla quale erano necessari quattro anni di separazione per poter ottenere il benestare al divorzio.
di Sebastiano Lo Monaco