Il dollaro Usa ha perso contro l’euro come valuta numero uno per le transazioni globali per la prima volta in quasi otto anni, ha affermato la Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunications (Swift).
Secondo Bloomberg che cita i dati mensili Swift, l’ultima volta che l’euro è stato al primo posto è stato febbraio 2013. I dati di Swift, che gestisce i pagamenti internazionali transfrontalieri per oltre 11mila istituzioni finanziarie in 200 Paesi, hanno mostrato la moneta unica dell’Unione europea più utilizzata il mese scorso. È stata seguita dal biglietto verde, poi dalla sterlina britannica e dallo yen giapponese. Al quinto posto c’era il dollaro canadese, che ha portato lo yuan cinese al sesto posto.
Le statistiche hanno mostrato che a ottobre il 37,8% dei trasferimenti di denaro Swift sono stati completati in euro, con un aumento del 6% rispetto a circa un anno fa e segnando il livello più alto da febbraio 2013. L’uso del dollaro Usa è sceso al 37,64%, in calo di 4,6 punti percentuali.
La valuta statunitense si è indebolita di oltre l’11% rispetto al picco di marzo, sulla base di un indice Bloomberg che la misura rispetto a un paniere di importanti concorrenti. Gli analisti prevedono che la sua valutazione scenderà ulteriormente.
Tuttavia, la Banca dei regolamenti internazionali (Bri) ha affermato nel suo rapporto di giugno che il dollaro Usa è rimasto una forza dominante nella finanza internazionale. Secondo la Bri, “circa l’85% di tutte le transazioni in valuta estera avviene contro il dollaro Usa. È la valuta di riserva primaria del mondo, che rappresenta il 61% delle riserve ufficiali in valuta estera”.
di Redazione
