Per bombardare lo Yemen, gli Emirati Arabi Uniti (Eau) da fine ottobre hanno schierato ad Assab, in Eritrea, un contingente di 9 Mirage 2000 – 9 Aed, oltre a 4 elicotteri e 3 aerei da trasporto e pattugliamento. La presenza delle forze aeree emiratine è documentato da immagini satellitari.
La base di Assab, che comprende una pista, le relative infrastrutture e la vicina base navale da dove operano le unità della Marina degli Eau, sono stati concessi in leasing trentennale dal presidente Isaias Afewerki in cambio di un robusto pacchetto di finanziamenti e dell’ammodernamento del fatiscente aeroporto di Asmara.
Assab permette all’aviazione emiratina di martellare lo Yemen da una distanza ravvicinata, che consente agli aerei il massimo carico di ordigni e un intenso rateo di missioni, ed agli elicotteri di svolgere voli di ricognizione e attacco partendo da un territorio sicuro. Al contempo, le unità navali degli Eau che vi sono dislocate compiono raid contro la costa, interdicono la pesca e impongono il blocco che sta riducendo lo Yemen alla fame.
L’azione degli Emirati in Eritrea si pone nel quadro di una più ampia penetrazione esercitata in tutto il Corno d’Africa, un’area povera quanto destabilizzata, che si presta ad essere facilmente “comprata” dai petrodollari del Golfo.
di Redazione
