Emergenza Gaza, raddoppia tasso di disoccupazione
La Federazione generale dei sindacati palestinesi ha riferito che il tasso di disoccupazione nella Striscia di Gaza assediata è raddoppiato da quando Israele 12 anni fa ha imposto un blocco di terra, mare e aria.
La federazione ha riferito che mentre il tasso di disoccupazione aveva raggiunto il 27,2% prima del blocco, ora ha raggiunto il 50%, compresi 283mila lavoratori considerati disoccupati nel 2018. La dichiarazione ha aggiunto che il tasso di povertà ha raggiunto l’80%, indicando un deterioramento critico del tenore di vita e dei risultati economici nella Striscia di Gaza.
La federazione ha sollecitato soluzioni immediate per l’alto tasso di disoccupazione tra i lavoratori palestinesi nell’enclave assediata, cosa che sarebbe possibile solo ponendo fine al blocco israeliano, quindi rilanciando l’economia e aprendo i confini per facilitare il movimento palestinese nella Striscia.
Ci sono tre attraversamenti nella Striscia di Gaza; due sono controllati dall’entità israeliana e uno dall’Egitto. Gli incroci di Israele a Gaza sono quello di “Erez” nella parte settentrionale della Striscia di Gaza, che è specificamente per i pedoni, e “Kerem Shalom” nella zona meridionale di Gaza per l’ingresso di merci e carburante. Il Valico tra Gaza e l’Egitto è quello di Rafah nella parte meridionale dell’enclave costiera, ma è spesso chiuso e privo di infrastrutture per essere un valico commerciale principale.
Il coordinatore speciale delle Nazioni Unite per il processo di pace in Medio Oriente, Nikolay Mladenov, ha dichiarato ad agosto che la Striscia è “sull’orlo del collasso totale”, sottolineando che metà della popolazione di Gaza è priva di occupazione.
A Gaza centri medici verso la chiusura
Negli ultimi mesi, sette centri medici sono stati chiusi in diverse parti della Striscia di Gaza dopo aver esaurito il carburante per i loro generatori elettrici. L’ufficio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) in Palestina ha avvertito che la crisi di carenza di carburante nell’enclave costiera presto colpirà tutti gli ospedali nella regione costiera.
La Striscia, con una popolazione di 1,85 milioni di persone, è sotto assedio israeliano dal giugno 2007. Il blocco ha provocato un declino degli standard di vita, oltre a una disoccupazione senza precedenti e alla povertà. Il regime sionista ha anche lanciato diverse guerre sull’enclave palestinese, l’ultima delle quali è iniziata nel luglio 2014. L’ultima aggressione militare da parte del regime, che si è conclusa il 26 agosto 2014, ha ucciso circa 2.200 palestinesi e 11.100 sono rimasti feriti.
https://www.youtube.com/watch?v=wNQQmqLNUy4
di Giovanni Sorbello