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Embargo armi Arabia Saudita, Italia lo ignora

Embargo armi – “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”. Così recita l’articolo 11 di una Costituzione italiana sempre più ridicolizzata dalle stesse istituzioni.

Embargo contro Arabia Saudita

Il 17 settembre, una risoluzione emessa dal Parlamento europeo ha esortato gli Stati membri dell’Ue a imporre un embargo sulle armi all’Arabia Saudita per l’uccisione del giornalista Jamal Khashoggi e la guerra contro lo Yemen.

La risoluzione conteneva anche un embargo sulle armi al Cairo e Ankara motivato dalla preoccupazione che le armi e le attrezzature militari europee potessero essere utilizzate per la repressione interna in Egitto e che la condotta della Turchia nel Mediterraneo orientale sarebbe stata contraria alla sovranità di qualsiasi Stato membro dell’Ue.

Mentre alcuni Paesi dell’Ue come Germania, Finlandia e Danimarca hanno adottato restrizioni sulle loro esportazioni di armi a Riyadh, l’Italia e altre nazioni dell’Ue hanno finora ignorato completamente la risoluzione.

Un rapporto del governo italiano ha rilevato che l’Unità per le autorizzazioni dei materiali di armamento ha dato il via libera 57 volte lo scorso anno alla fornitura di sistemi militari tra cui bombe, siluri, lanciarazzi e missili per un valore di circa 200 milioni di euro all’Arabia Saudita e agli Emirati Arabi Uniti.

Secondo un rapporto dello Stockholm International Peace Research Institute, un’arma su quattro vendute in tutto il mondo nel 2019 è stata prodotta in Europa. Francia e Germania sono in cima alla lista dei Paesi europei che commerciano armi mentre l’Italia è arrivata terza.

I governi consecutivi hanno anche ignorato una legge italiana approvata nel 1990 che vieta l’esportazione di armi verso paesi in stato di guerra. Le esportazioni di armi dell’Italia nel 2019 sono state di oltre cinque miliardi di euro. L’Italia ripudia la guerra?

di Redazione

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