Elicotteri pesanti Usa per il regime israeliano
Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha consegnato cinque elicotteri della Marina al regime israeliano nell’ambito di uno sforzo di approvvigionamento per assistere l’invecchiamento della flotta di elicotteri pesanti dell’aviazione israeliana. Gli elicotteri Sikorsky CH-53 sono arrivati sabato sera al porto di Ashdod dal Texas dopo un’operazione congiunta di una settimana del dipartimento degli appalti del Pentagono e dell’aeronautica statunitense. Gli elicotteri statunitensi sono stati smantellati per servire come pezzi di ricambio per la flotta dell’aeronautica israeliana, che dovrebbe andare fuori servizio nel 2025.
Alla fine degli anni ’60 Israele acquistò la sua flotta di Yasur, o Sikorsky CH-53 Sea Stallion, elicotteri per il trasporto pesante dagli Stati Uniti. Il regime israeliano sta affrontando difficoltà crescenti nella ricerca di pezzi di ricambio per la sua flotta che invecchia. La flotta Yasur è stata messa a terra a fine novembre quando uno degli elicotteri ha preso fuoco a causa di un problema tecnico effettuando un atterraggio di emergenza in un campo nei territori occupati del sud. L’aeronautica israeliana ha in programma di sostituire gli elicotteri che invecchiano, ma non ha ancora deciso come sostituirli. Nel frattempo, ha bisogno di una fornitura di pezzi di ricambio per mantenere operativa l’attuale flotta.
Destino del regime israeliano “costretto” ad aggredire
Israele ha sempre gridato ai quattro venti d’essere un Paese minacciato. Per questo ha ufficialmente e sfacciatamente sostenuto, nell’incredibile acquiescenza generale, di riservarsi la possibilità di colpire per primo, che, tradotto in pratica, significa d’aggredire militarmente ogni volta che dovesse ritenere d’essere minacciato. In termini concreti, usare liberamente la forza quando pensa che i suoi interessi possano essere in qualche modo insidiati. E badate, non si tratta di generiche direttive politiche, ma della dottrina militare adottata, in base alla quale si formulano piani strategici, si definiscono le acquisizioni di materiale militare e si programmano le azioni sul campo (leggi le aggressioni).
di Giovanni Sorbello