Elezioni politiche 2022 al Centrodestra
Come da previsione, le elezioni politiche del 25 settembre sono state vinte dalla coalizione di Centrodestra capeggiata da Giorgia Meloni e dal suo partito, Fratelli d’Italia che, stando ai numeri, è il primo partito con il 26,30%.
I numeri sono i seguenti: FdI 26,30%, Lega 8,98%, Forza Italia 8,26%, Noi Moderati 0,9%. Il centrodestra, quindi, ha la maggioranza al Senato e alla Camera con ampi margini di manovra con una percentuale di coalizione del 44,13%.
Grosse sorprese non ce ne sono state, il partito della Meloni ha confermato quanto si era previsto, la campagna elettorale giocata tutta sui temi della famiglia tradizionale, contro le diversità, con sprazzi di programma che ha visto coinvolgere tematiche geopolitiche ed economiche, per rassicurare gli alleati atlantici senza nessun accenno alla sanità e con attacchi feroci al reddito di cittadinanza definito dalla leader della coalizione “Metadone di stato.” Tematiche che hanno pagato, che hanno trovato nella popolazione terreno fertile per attecchire, soprattutto grazie alla legge non scritta che “stare all’opposizione paga.”
Ampio stacco agli alleati
Per gli alleati, invece, le briciole. La Lega, con Salvini che reclama il Ministero dell’Interno, non è andata oltre un 8,98% il che non le consente di poter reclamare posizioni di prestigio. Stessa cosa Forza Italia che si ferma all’8,26%.
Un governo quindi che verrà guidato da un partito di destra perché appare inevitabile il fatto che Mattarella dovrà, per forza di cose, dare l’incarico di effettuare le consultazioni a Giorgia Meloni. Che poi il governo nasca è un altro discorso visto che, con tutta probabilità, tra gli alleati ci sarà un redde rationem, soprattutto per quanto riguarda Matteo Salvini che, già prima delle elezioni politiche, era stato messo in dubbio dalla direzione della Lega.
Le prime parole della Meloni dopo le lezioni politiche sono state di ringraziamento per l’Italia e gli italiani, ribadendo la storicità della vittoria di un partito che nasce dalle ceneri di quel Movimento Sociale divenuto poi Alleanza Nazionale con Fini e Fratelli d’Italia con Giorgia Meloni. Un partito che, ricordiamolo, navigava intorno al 4% e che adesso è maggioranza nel Paese.
Fallimento centrosinistra alle elezioni politiche
Per quanto riguarda il centrosinistra, i risultati non sono quelli sperati anche se, difficilmente, qualcuno avrebbe creduto che potesse accadere qualcosa di diverso. La campagna elettorale portata avanti da Enrico Letta, giocata tutta su toni monocorda non ha sortito gli effetti sperati e, con molta probabilità, sarò lui a pagarne le conseguenze nel prossimo congresso che si terrà a marzo del 2023.
Con un Partito Democratico che si ferma al 19,11% e con una coalizione formato Armata Brancaleone è stato impossibile arginare l’ascesa della destra. I numeri per la coalizione Rosso-Verde sono i seguenti: Pd 19,11%, Verdi+Sinistra 3,56%, +Europa 2,95%, Impegno Civico 0,55. Numeri eloquenti che parlano da soli. La scelta di lasciare fuori il M5S si è rivelata disastrosa.
Il Movimento 5Stelle capeggiato da Giuseppe Conte ottiene il 15,29%, con boom di preferenze nel napoletano dove il partito guidato dall’ex premier ottiene oltre il 50% dei consensi. Il Terzo Polo ha rubato voti soprattutto al Pd. Calenda e Renzi con Azione e Italia Viva ottengono il 7,81% divenendo un ago della bilancia nei futuri rapporti politici, cosa che sia Calenda che Renzi volevano.
Le elezioni politiche rispettano quanto era emerso nei sondaggi pre elettorali. La destra vince perché ha delle idee chiare, prende spazi che sono stati lasciati scoperti da altri partiti e sopratutto riesce ad imporsi, con l’immagine di Giorgia Meloni.
di Sebastiano Lo Monaco