Egitto, continua la repressione contro la Fratellanza
Centinaia di sostenitori del movimento della Fratellanza musulmana sono stati arrestati in Egitto, con l’accusa di un presunto coinvolgimento in manifestazioni di piazza contro l’aumento dei prezzi. Circa 229 militanti sono stati arrestati in diverse province del Paese, compresa la capitale Il Cairo.
I tribunali egiziani hanno condannato migliaia di sostenitori dei Fratelli musulmani da quando al-Sisi ha preso il potere nel giugno 2014. Il rais egiziano sostiene che la magistratura agisce in modo indipendente, e nega le accuse internazionali circa un coinvolgimento diretto nel brutale giro di vite contro militanti e dirigenti della Fratellanza, tra cui il deposto presidente Morsi.
Il governo sostenuto dai militari del Cairo ha bandito la Fratellanza, il più antico movimento di opposizione in Egitto, che ha operato sotto numerose restrizioni durante l’epoca dell’ex dittatore Hosni Mubarak.
Gruppi per i diritti umani hanno riferito che la repressione dell’esercito ha portato alla morte di oltre 1.400 persone e all’arresto di altre 22mila, tra cui circa 200 condannate a morte in processi di massa.
di Redazione