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Sicilia. Continua l’occupazione militare americana

di Martina Russo

Duro colpo per i Comitati No Muos siciliani, che da mesi si stanno battendo per fermare i lavori alla base USA di Contrada Ulmo a Niscemi.
Tutta quella intorno alla base diverrà, per volere del governo Monti, area di interesse strategico per la difesa militare della nazione e dei nostri alleati, questo significa che chiunque ostacolerà in qualche modo le operazioni di transito dei mezzi militari americani, rischierà accuse pesanti, se non altro e che presto vedremo militari italiani difendere dalle reazioni di altri italiani, gli ingressi ad una base americana che già da ventanni sta seminando
nei territori di tre provincie siciliane, malanni a tutto spiano.

Stamani il governo italiano ha preso questa infelice decisione che vede
vanificare gli sforzi di quanti, fra liberi cittadini e attivisti dei vari movimenti di protesta, hanno messo in gioco il loro tempo e le loro attività primarie per garantire una presenza costante e puntuale presso i presìdi posti intorno alla base. È proprio di pochissimi giorni fa la notizia di un altro mezzo americano carico di attrezzature destinate alla base, fermato dagli attivisti che, facendo scudo di sé, hanno impedito l’accesso alla base, obbligando l’autista a rinunciare e tornare indietro.

Fino a quando il popolo siciliano dovrà sopportare la vergogna, l’umiliazione e la prepotenza di un’occupazione militare lunga quasi 70 anni?

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