Egitto: emanata nuova legge antiterrorismo; ecco come stroncare ogni opposizione
Domenica sera, il presidente egiziano al-Sisi ha emanato la preannunciata legge antiterrorismo; un pacchetto di 54 misure che, con la scusa di colpire il terrorismo, è diretto a stroncare ogni tipo d’opposizione.
Grazie ad una definizione di terrorismo che ritenere vaga è un eufemismo, i sostenitori della Fratellanza Musulmana, i blogger dissidenti o chiunque non s’allinei totalmente al regime del rais, possono essere equiparati ai miliziani dell’Ansar Bayt al-Maqdis che insanguinano il Sinai.
Con quelle norme, e con i tribunali speciali che vengono riesumati, si torna alla logica delle vecchie “leggi d’emergenza” di Mubarak rese ancora più liberticide, e s’incoraggia la brutalità della polizia a cui si garantisce una sostanziale impunità. Tutto questo ha l’aggravante che, ormai da due anni, l’Egitto è senza un Parlamento e il Presidente ha un potere assoluto che esercita nell’esclusivo interesse proprio e della casta militare che l’appoggia.
È questo il campione che i Governi occidentali, Italia in testa, hanno scelto quale insostituibile alleato, sostenendo e foraggiando in tutti i modi un regime che giornalmente reprime i suoi oppositori e si macchia del loro sangue.