Egitto apre due delle più antiche piramidi
L’Egitto ha aperto sabato scorso ai visitatori due delle sue più antiche piramidi, situate a circa 40 chilometri a sud della capitale del Cairo.
Il ministro delle Antichità egiziano, Khaled el-Anany, ha dichiarato ai giornalisti che ai turisti è stato permesso di visitare la Piramide piegata e la sua piramide satellitare nella necropoli reale di Dahshur, che fa parte della Necropoli di Menfi, un sito del patrimonio mondiale dell’Unesco.
La Piramide piegata, che fu costruita durante l’Antico Regno del Faraone di Sneferu, nel 2600 aC circa, è unica in quanto ha due strutture interne. Anany ha dichiarato che la Piramide Bent ha rappresentato una forma di transizione a piramide tra la piramide a gradoni di Djoser [2667-2648 aC] e la piramide di Meidum (anche verso il 2600 aC).
Anany ha anche annunciato che gli archeologi egiziani hanno scoperto nella zona una collezione di sarcofagi in pietra, argilla e legno, alcuni dei quali con mummie. Gli archeologi hanno anche trovato maschere funerarie di legno insieme a strumenti usati per tagliare pietre, risalenti al periodo tardo (664-332 aC).
Mostafa Waziri, segretario generale del Supremo Consiglio delle Antichità, ha dichiarato di aver scoperto anche grandi blocchi di pietra insieme a frammenti di calcare e granito che indicano l’esistenza di antiche tombe nella zona.
L’Egitto ha mobilitato la pubblicità per le sue nuove scoperte storiche nella speranza di rianimare un settore turistico devastato che si sta ancora riprendendo dalle turbolenze dopo la rivolta del 2011 che ha fatto cadere l’ex presidente Hosni Mubarak.
di Redazione