Iran e l’Economia del turismo
Oltre alla sua ricchezza archeologica e ai suoi siti storici, i turisti stranieri che visitano l’Iran parlano continuamente dell’ospitalità della sua gente, delle sue quattro stagioni, degli abiti e delle cucine tradizionali. Affermano che l’Iran è completamente diverso dal preconcetto formato nelle loro menti dai media stranieri.
Sebbene l’Iran si trovi geograficamente in una regione nota per l’insicurezza e l’instabilità, l’Iran è una destinazione turistica estremamente sicura. Tra l’altro, l’Iran è tra le prime 10 destinazioni turistiche del mondo. Gli archeologi dicono che l’Iran ha tra 800mila e un milione di siti e spazi architettonici storici, di cui una ventina di strutture sono state elencate dall’Unesco come siti del patrimonio mondiale.
Spostandosi diagonalmente verso sud-est, con il Mar Caspio a nord e le montagne di Alborz color acqua arcobaleno che lo circondano, attraversiamo la capitale Teheran, con il suo Palazzo Golestan dell’era Qajar e il centro con il meraviglioso Bazaar. Da non perdere le sue quattro stazioni sciistiche a nord della città; la più grande è il resort Dizin.
Teheran ospita la conica Damavand, il vulcano più alto dell’Asia con un’altezza di oltre 5600 metri. Un altro importante palazzo nella direzione opposta al palazzo del Goleastan è Saadabad. Una caratteristica del luogo è il museo Omidvar, dal nome di due fratelli simili a Marco Polo. Quasi sfiorando il Golfo Persico e lo Stretto di Hormuz, c’è la provincia persiana del Sistan e del Baluchistan che si estende fino alle acque del mare di Oman.
di Redazione