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Ebrei messianici e il futuro di Israele 

Con il sostegno dell’estrema destra israeliana si stanno sviluppando in Israele associazioni ebraiche con una “chiamata” messianica. Quali sono le radici di questa corrente fondatrice dell’ideologia del sionismo religioso in Israele, ovvero degli ebrei messianici?

Sono una setta etno-religiosa che comprende ebrei convertiti al cristianesimo, come indica il nome, ma mantengono ancora parte dei loro rituali ebraici, e la parola “messianisti” indica che sono seguaci di Cristo (il Messia atteso dagli ebrei). Vogliono “accelerare la venuta del Messia” in Israele.

In effetti, il giudaismo messianico iniziò duemila anni fa. Yeshua stesso era un ebreo osservante, la maggior parte degli apostoli e degli scrittori del Nuovo Testamento erano ebrei, e anche la stragrande maggioranza dei primi credenti di Gesù erano ebrei. Ma il tradizionale giudaismo rabbinico di oggi non crede che Yeshua sia il Messia ebreo.

Il messianismo è la fede del popolo ebraico che crede in Yeshua (il nome ebraico di Gesù) come il Messia promesso (Messia), salvatore nei sacri libri ebraici, che verrà alla fine del mondo per salvare il suo popolo di Israele.

Tradizionale giudaismo rabbinico di oggi non crede che Yeshua sia il Messia ebreo

Ma il tradizionale giudaismo rabbinico di oggi non crede che Yeshua sia il Messia ebreo. L’Associazione Har Habayit (“Monte del Tempio” in ebraico) non smette di organizzare viaggi avanti e indietro e non si preoccupa di queste considerazioni, perché i suoi membri credono che rivendicare questo luogo santo sia il modo per costruire il Terzo Tempio, che inevitabilmente porterà ad accelerare l’apparizione di Cristo, secondo la loro affermazione.

Har HaBayit non è il solo a lavorare per “accelerare la venuta del Messia”. Dall’annessione della Città Vecchia di Gerusalemme nel 1967, il pensiero messianico del rabbino Avraham Yitzchak Ha Cohen Kook, noto come Rav Kook, ha alimentato la creazione di molte associazioni.

Dal 1987, il Temple Institute si è concentrato sulla ricostruzione di canti, tradizioni e utensili perduti, mentre l’associazione “Puneh Israel” (Costruire Israele) si è concentrata sull’importazione di mucche rosse dal Texas, che secondo loro “sono necessarie da sacrificare per il futuro”.

Da dove arrivano i finanziamenti?

Alcuni osservatori sostengono che queste associazioni siano ancora una minoranza. Stanno registrando un notevole sviluppo grazie al finanziamento delle reti cristiane evangeliche americane. Inoltre, da due anni ricevono un importante aiuto dai sostenitori del sionismo religioso all’interno del governo di Benjamin Netanyahu.

Esistono due approcci riguardo a questi gruppi e associazioni: in primo luogo, “il raduno della diaspora ebraica nella Terra d’Israele”, cioè in quelle che chiamano “le terre bibliche”.

In secondo luogo, la costruzione del Terzo Tempio a Gerusalemme. Ma negli ambienti ebraici c’è ancora disaccordo: la dispersione dovrebbe essere fermata dagli esseri umani o da Dio?

Su questo punto, i circoli chassidici ortodossi sorti nel XVII secolo differiscono dai principi sionisti del XIX e XX secolo, poiché credono che se gli ebrei dovessero tornare in Israele, gli esseri umani non avrebbero il diritto di interferire in ciò. Oggi gli ebrei messianici si stanno rapidamente diffondendo in tutto il mondo, anche negli Stati Uniti, con una presenza particolare in Israele.

Ebrei messianici e non per Israele

Nel febbraio 2015 si è tenuta una conferenza in una chiesa a Loveland, in Colorado, negli Stati Uniti, in cui è stata annunciata la costituzione di un’associazione a sostegno di Israele composta da ebrei messianici e non ebrei.

Alla conferenza hanno partecipato 1.700 persone nella grande sala della chiesa (e migliaia da tutto il mondo via Internet), dove il pastore Wayne Hellsend, pastore della Chiesa Pentecostale Messianica del Re dei Re a Gerusalemme, ha presentato il nuovo movimento chiamato FIRM (Risolto in arabo). Nel suo discorso, il pastore Hellsend ha affermato che il movimento è un’associazione globale di credenti basata sulla Bibbia e impegnata a sviluppare relazioni incentrate su Cristo, e il suo obiettivo è benedire i cittadini di Israele (ebrei e non ebrei) e la comunità ebraica in generale in tutto il mondo. Hellstinde ha spiegato che già diversi anni fa sentiva che Israele e il popolo ebraico si stavano dirigendo verso un’era caratterizzata da sussulti a vari livelli, interni ed esterni. Ha aggiunto che ci sono forze crescenti che cercano di togliere legittimità al popolo ebraico, e da qui ha fondato il suo movimento.

Alla conferenza hanno partecipato relatori provenienti dall’America, come il reverendo Jonathan Wiggins, pastore della chiesa ospitante, oltre all’avvocato messianico di destra Caleb Myers di Gerusalemme, che gli organizzatori della conferenza hanno descritto come un avvocato per i diritti umani.

Sembra che la crescente pressione, in particolare l’impatto di Al-Aqsa Storm sull’entità provvisoria (Israele), insieme all’emergere di gruppi ebraici più estremisti, oltre alle continue sconfitte che partono da Gaza fino al Libano, porteranno alla caduta dell’entità provvisoria e alla sua fine.

di Redazione

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