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Ebrei iraniani: “Noi amiamo l’Iran”

Il responsabile di Teheran dell’associazione ebraica, Homayoun Sameyeh, ha dichiarato ai media iraniani in occasione della commemorazione della morte dell’Imam Khomeini e dei martiri della rivolta del 4 giugno 1963, che gli ebrei iraniani amano l’Iran e sperano di vivere tutta la loro vita in un Paese che gode di tranquillità e sicurezza.

Samayeh ha continuato affermando che in Iran le minoranze religiose sono rispettate; la comunità ebraica, come del resto tutti gli altri cittadini, devono molto all’operato dell’Imam e nutrono per lui un grande rispetto. Come tutti gli altri iraniani, gli ebrei hanno fatto la propria parte nella vittoria della Rivoluzione islamica e nella difesa del Paese durante gli otto anni della guerra imposta del 1980-1988, ed hanno sacrificato dei martiri per la Nazione.

Sameyeh ha dichiarato anche che l’Imam Khomeini, malgrado l’età avanzata, aveva un carattere molto forte e non era mai spaventato dalle minacce, ma ha chiesto al Popolo la resistenza contro i nemici. Samayeh ha aggiunto che la comunità ebraica pratica liberamente il proprio culto e gode di tutte le libertà religiose e civili, senza avere alcun problema nella società o con le istituzioni della Repubblica Islamica.

Gli ebrei in Iran hanno il diritto di auto-amministrazione e un membro tra i 290 parlamentari iraniani è eletto dai soli ebrei.

di Redazione

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