Ebola continua ad espandersi, paura in Guinea
È scattato l’allarme dell’epidemia di ebola nei Paesi africani, tra cui in Guinea, dove ha già provocato tantissimi morti, ha riferirlo è l’organizzazione umanitaria Medici Senza Frontiera (Msf).
L’ebola è un virus scoperto nel 1976 nella Repubblica Democratica del Congo, si trasmette all’uomo attraverso animali selvatici e tra gli esseri umani attraverso il contatto diretto con il sangue, fluidi corporei o la manipolazione non protetta dei cadaveri contaminati, comporta febbre emorragica (febbre alta, diarrea, vomito e spesso emorragia interna e/o esterna).
Il tasso di mortalità varia dal 50 al 89%, non è ancora disponibile un vaccino né un trattamento ma si cerca di assicurare che le persone colpite da questo morbo non siano disidratate, in modo da permettere al loro organismo di produrre gli anticorpi in grado di ripulire il proprio corpo dal virus.
Il virus si sta diffondendo sempre di più, ha colpito già quattro aree della Guinea: Gueckedou, Macenta Kissidougou, Nzerekore e Conakry; le autorità sanitarie hanno accertato circa 122 pazienti sospetti e 78 morti. Altri due casi sospetti si sono verificati in Liberia e in Sierra Leone, il Senegal ha chiuso le sue frontiere. L’Arabia Saudita ha sospeso la concessione di visti ai pellegrini provenienti dalla Liberia per il pellegrinaggio verso la Mecca.
Medici Senza Frontiere (Msf) ha dichiarato lunedì scorso che il ceppo Zaire del virus Ebola è stato il più aggressivo e mortale altamente contagioso, uccidendo oltre il 90% dei pazienti. “È veramente importante informare la popolazione della Guinea Conakry riguardo questa malattia, in quanto è la prima volta che si trovano ad affrontare questo virus. Hanno bisogno di sapere che cosa è e come possono proteggersi”, riferisce un portavoce di Msf.