Asia

Eau, sistema missilistico israeliano per “ribelli” libici

Gli Emirati Arabi Uniti (Eau) hanno pagato il regime israeliano per consegnare un avanzato sistema missilistico antiaereo ai “ribelli” libici sotto il comando del generale Khalifa Haftar, riporta il quotidiano New Arab. L’acquisto del sistema missilistico da parte degli Eau è uno sforzo per potenziare le forze di Haftar nel tentativo di occupare la capitale libica, Tripoli, e di sbarazzarsi del governo riconosciuto internazionalmente di Fayez al-Sarraj. 

Eau alleati di Israele

“Gli Emirati Arabi Uniti hanno firmato un contratto con Israele per fornire ad Haftar un sistema di difesa aerea realizzato da una società di Difesa israeliana. Il sistema è stato trasferito in Egitto per inviarlo nelle aree controllate dalle milizie di Haftar dopo aver addestrato alcuni ufficiali militari delle forze de generale su come utilizzare il sistema missilistico”, afferma il rapporto. Negli ultimi anni, gli Emirati si sono ufficialmente avvicinati al regime di Tel Aviv.

Dallo scorso aprile, gli Eau sostengono i “ribelli” nel tentativo di occupare la capitale libica, ma sono rimasti impantanati nella periferia della città. Negli ultimi giorni hanno subito pesanti perdite in combattimenti intensi. I “ribelli” hanno perso una dozzina di comandanti, veicoli corazzati, scorte di munizioni e almeno tre aerei da combattimento e un aereo cargo. Il nuovo sistema missilistico israeliano ha lo scopo di rafforzare le capacità delle milizie di Haftar contro la più potente Air Force libica.

I combattimenti intorno a Tripoli si sono intensificati negli ultimi giorni dopo che i “ribelli” hanno violato una tregua umanitaria che aveva l’obiettivo di consentire di adottare misure contro la diffusione del coronavirus nel Paese nordafricano. 

La Libia è precipitata nel caos nel 2011, quando una rivolta popolare e un intervento della Nato hanno portato all’espulsione del dittatore di lunga data Muammar Gheddafi. Dal 2014, sono emersi due gruppi rivali di potere nel Paese nordafricano: il governo riconosciuto del Primo Ministro Fayez al-Sarraj e un altro gruppo con sede nella città orientale di Tobruk, con a capo il generale Haftar. 

di Yahya Sorbello

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