Dura condanna del Qatar al regime saudita
Il Qatar ha duramente condannato l’Arabia Saudita per il suo rifiuto di negoziare le richieste presentate a Doha per porre fine all’embargo che ha paralizzato il piccolo Stato del Golfo Persico.
Parlando da Washington, il ministro degli Esteri del Qatar, Sheikh Mohammed bin Abdulrahman Al-Thani ha dichiarato che la posizione saudita è semplicemente inaccettabile. Sheikh Mohammed ha aggiunto che le azioni di Riyadh sono in totale contrasto con i principi che regolano i rapporti internazionali.
Con una decisione senza precedenti, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti hanno rotto le relazioni con il Qatar, seguiti dal Bahrain, dal 2011 protettorato di Riyadh, e dall’Egitto di Al-Sisi, che con Doha ha un conto aperto a causa della protezione data da questa alla Fratellanza Musulmana sua acerrima nemica.
Una crisi fra gli stessi attori s’era consumata nel 2014, ma allora non si era andati oltre il ritiro degli Ambasciatori e dopo otto mesi s’era ricomposta; adesso la frattura è assai più brutale con la rottura completa dei rapporti e dei collegamenti aerei e navali.
La decisione è giunta al culmine di due settimane d’offensiva mediatica lanciata dai media sauditi ed emiratini contro il Qatar; ad innescarla sarebbero state delle aperture verbali verso l’Iran di Tamin al-Thani, il giovane emiro del Qatar, riportate dall’agenzia di stampa News Agency ma subito definite opera di hacker dalle autorità di Doha.
Ciò malgrado, media come al-Arabiya hanno scagliato accuse sempre più pesanti qualificando il Qatar come infiltrato nel Consiglio di Cooperazione del Golfo (Ccg) di cui fa parte, sostenitore e finanziatore del terrorismo, sia dell’Isis e delle bande vicine ad al-Qaeda che delle milizie sciite (!) e fonte d’instabilità regionale.
La scorsa settimana, Riyadh ha presentato una lista di 13 richieste per Doha, tra cui la chiusura della rete televisiva Al-Jazeera e un declassamento dei rapporti diplomatici con l’Iran. Il Qatar ha respinto le richieste definendole inaccettabili.
di Redazione