Se vuoi distruggere un popolo devastando intere generazioni di giovani, la droga rimane l’arma più efficace. Nella desertica Striscia di Gaza, dopo due anni di martirio, 80mila civili uccisi, due milioni di innocenti lasciati morire di stenti, giunge una nuova “arma” di distruzione di massa.
Dopo aver preso consapevolezza che due anni di genocidio e devastazioni non sono serviti per avere la meglio sul popolo di Gaza, Israele ha deciso di inondare la Striscia con fiumi di droga, ovviamente, gentilmente offerti dal regime di Tel Aviv.
Un rapporto di Aljazeera Mubasher descrive come i narcotici vengono contrabbandati a Gaza attraverso i valichi controllati da Israele e i droni, mentre cibo e medicine subiscono severe restrizioni.
Le prove mostrano che le droghe sono nascoste all’interno di aiuti e spedizioni commerciali, occultate in lattine di cibo sigillate e avvolte in materiali per evitare gli scanner. Ulteriori quantità vengono lasciate cadere dai droni ai trafficanti all’interno di Gaza.
Secondo l’Agenzia Antinarcotici di Gaza, l’occupazione israeliana sta intenzionalmente inondando il territorio con droghe come Captagon, ecstasy e hashish, uno sforzo sistematico per colpire i giovani palestinesi e indebolire la società. Ciò costringe le squadre locali, che lavorano con attrezzature distrutte e risorse minime, a trovare e distruggere le droghe a mano.
di Redazione
