Gaza, dramma dell’assedio: tre bambini muoiono in un incendio da candela
Tre bambini palestinesi hanno perso la vita in un incendio divampato nella propria abitazione la scorsa notte a Gaza. Sono le ennesime vittime dell’assedio israeliano.
Hamas imputa la responsabilità al protrarsi degli enormi disagi derivanti dal blocco imposto da Israele perché, anche questa volta come in altri precedenti, è stata una candela a provocare l’incendio. Gli abitanti della Striscia di Gaza vivono da anni con prolungate e quotidiane interruzioni di corrente elettrica in forma di punizione collettiva voluta da Israele. L’elettricità viene negata loro per otto ore al giorno per funzionare otto o sei ore, ma in giorni come questi viene interrotta anche per 12 ore.
Non solo su Israele, ma anche sull’Autorità palestinese viene fatta ricadere la responsabilità per la sua inerzia di fronte a questa profonda discriminazione e viene rimproverata per la strumentalizzazione che fa della questione del rifornimento di carburante a Gaza come ricatto nel dialogo politico.
“Per affrontare la crisi dell’energia elettrica di Gaza, le fazioni palestinesi hanno tentato più volte di porre la questione al centro del dialogo nazionale, – come sostengono dal Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (Fplp) – ma episodi tragici come quello dei tre bambini della famiglia Al-Hindi dimostrano che si è ben lontani da una sua risoluzione”.
di Redazione