Donna palestinese uccisa e 25 feriti nelle proteste di Gaza
Gaza – Una donna palestinese è stata uccisa e altre 25 persone sono rimaste ferite dal fuoco dei militari israeliani durante il 42° venerdì di protesta della “Grande marcia del ritorno“, lungo i confini orientali della Striscia di Gaza.
Secondo il Ministero della Sanità palestinese a Gaza, una donna palestinese, la cui identità è rimasta sconosciuta, è stata uccisa dopo che le forze militari israeliane hanno aperto il fuoco contro di lei. Il ministero ha anche confermato che altri 25 palestinesi sono rimasti feriti, tra cui un giornalista, tuttavia, non si hanno notizie sulle loro condizioni di salute.
Il ministero ha riferito che le forze israeliane hanno preso di mira anche un’ambulanza palestinese sparando ripetutamente dozzine di bombe lacrimogene, provocando l’intossicamento da inalazione di gas lacrimogeno di decine di manifestanti palestinesi.
Nella giornata di ieri, migliaia di palestinesi si sono radunati lungo i confini orientali della Striscia di Gaza per prendere parte alla marcia settimanale per rompere il continuo assedio israeliano. Le proteste della “Grande Marcia del Ritorno” sono state lanciate il 30 marzo scorso a Gaza con la partecipazione di decine di migliaia di palestinesi che ogni venerdì, da quasi un anno, circondano i confini con l’entità sionista per chiedere il loro diritto al ritorno come rifugiati alle loro terre d’origine, oggi Israele.
di Redazione