Medio Oriente

Domenico Quirico è vivo e chiama la moglie

di Valentina Trovato

Sono passati 58 giorni da quando non si sono più avute notizie dell’inviato de “La Stampa” Domenico Quirico, quando finalmente ieri l’uomo ha contattato telefonicamente la moglie. Questo contatto arriva in concomitanza con la liberazione della città strategica di al-Qusayr, da parte dell’esercito siriano.

Si apre dunque uno spiraglio di luce che fa sperare nel suo rientro in Italia, anche se la Farnesina e il Ministro degli Esteri italiano Emma Bonino parlano di situazione delicata durante la quale bisogna mantenere il massimo riserbo.

Quirico è arrivato il 6 aprile in Siria, aveva dato le sue ultime notizie tre giorni dopo il suo arrivo ad un collega de ”La stampa” dicendo che si stava dirigendo nella città di Homs roccaforte dei “ribelli” siriani.

Ricordiamo che per Domenico Quirico non è la prima o l’unica volta in cui si trova, suo malgrado, coinvolto in un sequestro; infatti, nel 2011 durante la guerra in Libia Quirico viene rapito durante un agguato a Tripoli, nel quale rimane ucciso l’autista che lo accompagnava.

Quirico racconta di quell’episodio con gli occhi di chi ha vissuto il dolore e la tragedia insieme al popolo. Parla dei suoi rapitori come di coloro che sono stati capaci di insegnargli la carità, perchè si sono fatti guidare dalla loro umanità e hanno liberato lui e i suoi colleghi.

A chi recentemente abbia chiesto a Domenico Quirico perchè metta a repentaglio la propria vita, l’inviato ha risposto che  <il suo posto è lì>, tra la gente, con la continua voglia di capire e raccontare con la propria emotività.

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