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Diego Garcia, un popolo cancellato per una base militare

Ci sono momenti in cui una sola tragedia, un solo crimine ci racconta come funziona un intero sistema dietro la sua facciata democratica e ci aiuta a capire come gran parte del mondo sia gestito a beneficio dei potenti e come i governi mentano. Per comprendere la catastrofe dell’Iraq, e tutti gli altri teatri di guerra lungo il sentiero della storia imperiale fatta di sangue e lacrime, basta soffermarsi sul caso dell’isola Diego Garcia.

All’isola di Diego Garcia il giornalista investigativo, John Pilger, dedica il suo documentario “Stearling a Nation” (2004), un film straordinario per la situazione delle isole Chagos, la cui popolazione indigena fu segretamente e brutalmente espulsa dal governo britannico alla fine del 1960 e primi anni ’70 per far posto a una base militare americana. La tragedia, che rientra nelle competenze della Corte penale internazionale come “un crimine contro l’umanità”, è raccontata da isolani che furono scaricati nei bassifondi dell’isola di Mauritius e da funzionari britannici che hanno lasciato dietro di sé una scia schiacciante di documenti del Foreign Office.

Isole “bonificate e sterilizzate”

Prima dell’arrivo degli americani, più di 2mila persone vivevano sulle isole Chagos dell’Oceano Indiano, molti con radici risalenti alla fine del 18° secolo. Vi erano fiorenti villaggi, una scuola, un ospedale, una chiesa, una ferrovia e un modo di vita indisturbata. Le isole erano, e sono tuttora, una colonia della corona britannica. Nel 1960, il governo di Harold Wilson strinse un accordo segreto con gli Stati Uniti per la consegna dell’isola principale di Diego Garcia. Gli americani hanno chiesto che le isole circostanti fossero “bonificate” e “sterilizzate”. Sconosciuta al Parlamento e al Congresso degli Stati Uniti e in violazione della Carta delle Nazioni Unite, il governo britannico si accordò con Washington per espellere l’intera popolazione.

Dopo aver dimostrato per le strade di Mauritius nel 1982, gli isolani in esilio hanno avuto la compensazione irrisoria di meno di 3mila sterline per persona da parte del governo britannico. Nel film, gli ex abitanti Rita Bancoult e Charlesia Alexis raccontano di come, accettando il denaro, sono stati indotti a cancellare il loro diritto di tornare a casa.

Diego Garcia, la più grande base militare americana nel mondo

Oggi, l’isola principale di Diego Garcia è la più grande base militare americana nel mondo, al di fuori degli Stati Uniti. Ci sono più di 4mila soldati, due piste, trenta navi da guerra e una stazione satellite spia. Il Pentagono la definisce una “piattaforma indispensabile” per la polizia del mondo. E’ stata utilizzata come un trampolino di lancio per le invasioni di Afghanistan e Iraq.

La verità non è emersa per altri venti anni, fino a quando i file sono stati rinvenuti presso il Public Record Office, in Kew, dallo storico Mark Curtis, allora John Pilger e avvocati degli ex abitanti dell’arcipelago corallino, avviarono una campagna per il ritorno in patria.

Nel giugno 2004, il governo britannico emise un order-in-council, un decreto reale in nome della Regina con poteri arcaici, bypassando il Parlamento e la Corte Suprema, che vietava agli isolani per sempre il ritorno a casa.
Nel maggio 2006, l’Alta Corte ha infine stabilito che gli abitanti di Chagos avevano il diritto di tornare in patria. Tuttavia, nell’estate del 2008, David Miliband e il Foreign Office ha iniziato un altro appello, i Law Lords contro le sentenze della High Court, incontrando il favore del governo. Nell’aprile 2010, il governo britannico ha istituito una riserva naturale marina intorno alle isole Chagos.

Alcuni mesi più tardi, Wikileaks ha pubblicato un cavo diplomatico dell’Ambasciata degli Stati Uniti a partire dal 2009 che recita: “Stabilire una riserva marina potrebbe essere infatti, il modo più efficace per prevenire a lungo termine qualsiasi reinsediamento degli ex abitanti delle isole Chagos o dei discendenti nel territorio dell’Oceano Indiano Britannico”.

L’Alta Corte ha emesso una delle accuse più schiaccianti rivolte ad un governo britannico. L’espulsione segreta degli abitanti di Chagos era sbagliata. Questo mondo è governato dall’ingiustizia.

di Cristina Amoroso

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