Crollo Genova, la solidarietà dell’Iran
La tragedia che martedì ha colpito la città di Genova ha suscitato la solidarietà di diversi Paesi stranieri. Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Bahram Qassemi, ha offerto le condoglianze al popolo e al governo italiano per il crollo del gigantesco ponte autostradale Morandi a Genova, che ha provocato decine di morti e feriti. In una dichiarazione rilasciata martedì, Qassemi ha espresso profondo rammarico per il tragico incidente e vicinanza alle famiglie delle vittime.
Una sezione del gigantesco ponte autostradale Morandi è crollata martedì in Italia, inghiottendo 30 auto e tre camion per circa cento metri e causando la morte di almeno 38 persone, tra cui tre bambini, e il ferimento di altre 15, tra cui 12 gravemente. Il crollo del Ponte Morandi a Genova è avvenuto intorno a mezzogiorno durante le forti tempeste che hanno colpito l’area dell’Italia nord-occidentale, riferiscono le autorità italiane.
I soccorsi sono ancora in corso e si continua a scavare tra le macerie alla disperata ricerca dei venti dispersi. Purtroppo, si teme che il bilancio delle vittime del crollo possa aumentare. Sulle cause del cedimento del ponte si sono scatenate forti polemiche, soprattutto contro quelle grosse società private (vedi Benetton) proprietarie della maggior parte delle infrastrutture stradali in Italia. Condanne anche verso la brutale privatizzazione che ha portato la maggior parte di servizi e delle infrastrutture pubbliche del Paese nelle mani di grossi gruppi di potere senza scrupoli.
di Redazione