Croce Rossa: in Yemen più morti per effetti indiretti della guerra
Il capo uscente del Comitato internazionale della Croce Rossa nello Yemen, Alexandre Faite, ha affermato che più persone stanno morendo nel Paese a causa degli effetti indiretti della guerra.
Alexandre Faite ha dichiarato che ci sono stati più di duemila morti per colera e diarrea acuta in poco più di sei mesi, causati da un sistema sanitario fatiscente e l’assenza di beni di prima necessità o la loro disponibilità solo a prezzi molto alti.
Il funzionario della Croce Rossa ha dichiarato alla stampa che è stato in viaggio in altre capitali tra cui Berlino, Bruxelles, Parigi e Washington per consegnare il messaggio che “la situazione nello Yemen e i risultati degli effetti indiretti delle ostilità sono davvero disastrosi”.
A tre anni dall’inizio dell’aggressione militare condotta dalla coalizione guidata dai sauditi, i civili restano intrappolati nel mezzo di un fuoco incrociato, con la diminuzione delle scorte di servizi di base e la mancanza di accesso all’acqua, servizi igienici e cibo sufficienti.
Un Paese ridotto alla fame
La guerra a guida saudita è iniziata nel marzo 2015 a sostegno dell’ex regime yemenita fedele a Riyadh. Il ministero dei Diritti Umani yemenita ha annunciato in un comunicato del 25 marzo che l’aggressione militare saudita ha causato fino a questo momento oltre 600mila tra morti e feriti. Le Nazioni Unite riferiscono che circa 22,2 milioni di persone nello Yemen hanno bisogno di aiuti alimentari, tra cui 8,4 milioni rischiano di morire per mancanza di cibo.
di Redazione