AttualitàDiritti UmaniPrimo Piano

Croce Rossa visita 3.400 prigionieri di guerra in Yemen

La Croce Rossa ha dichiarato mercoledì di aver condotto delle visite a migliaia di prigionieri su entrambi i fronti della guerra avviata dai sauditi in Yemen, un passo che potrebbe aprire la strada a uno scambio di detenuti tra le parti.

Fabrizio Carboni, direttore del Comitato internazionale della Croce Rossa per il Medio Oriente, ha dichiarato all’Associated Press che i membri dell’organizzazione hanno visitato più di 3.400 prigionieri in due distinte strutture in Arabia Saudita e nella capitale dello Yemen, Sana’a.

Carboni ha dichiarato che ai membri dell’organizzazione è stato consentito l’accesso ad alcuni dei “luoghi più segreti e sensibili”, e saranno in grado di informare i parenti di molti detenuti sulla loro ubicazione.

Croce Rossa: guerra saudita ha generato la peggiore crisi umanitaria del mondo

LArabia Saudita ha lanciato la devastante guerra contro lo Yemen nel marzo 2015 in collaborazione con i suoi alleati arabi e con il supporto di armi e logistica degli Stati Uniti e di altri Stati occidentali.
L’obiettivo era ripristinare il regime amico di Riyadh di Abd Rabbuh Mansour Hadi e schiacciare il popolare movimento di Resistenza Ansarullah, che ha gestito gli affari di Stato in assenza di un governo funzionale nello Yemen.

Mentre la coalizione guidata dai sauditi non è riuscita a raggiungere nessuno dei suoi obiettivi, la guerra ha ucciso centinaia di migliaia di yemeniti e ha generato la peggiore crisi umanitaria del mondo.
L’ultimo scambio di prigionieri ha avuto luogo nel 2020 e, sotto la supervisione della Croce Rossa, ha visto il ritorno a casa di oltre mille detenuti. Secondo un accordo del 2018 a Stoccolma, le parti in guerra hanno concordato di scambiare oltre 15mila prigionieri, anche se non è chiaro quanti siano stati finora liberati.

Carboni ha affermato che le visite in carcere rafforzeranno la fiducia tra le due parti in conflitto, ma che è anche un segno di speranza per coloro che rimangono incarcerati su entrambi i lati del fronte della guerra. “Attendiamo la conclusione dei negoziati politici per il rilascio, il trasferimento e il rimpatrio di tutti i detenuti legati al conflitto in modo che possano ricongiungersi alle loro famiglie dopo anni di separazione”, ha affermato Croce Rossa.

di Redazione

Mostra altro

Articoli correlati

Lascia un commento

Pulsante per tornare all'inizio

IlFaroSulMondo.it usa i cookies, anche di terze parti. Ti invitiamo a dare il consenso così da proseguire al meglio con una navigazione ottimizzata. maggiori informazioni

Le attuali impostazioni permettono l'utilizzo dei cookies al fine di fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Se continui ad utilizzare questo sito web senza cambiare le tue impostazioni dei cookies o cliccando "OK, accetto" nel banner in basso ne acconsenterai l'utilizzo.

Chiudi