Croce Rossa e Onu condannano strage saudita a Hodeidah
La Croce Rossa Internazionale ha condannato gli attacchi brutali condotti giovedì scorso dalla coalizione saudita nella martoriata città yemenita di Hodeidah, che hanno causato la morte di 55 civili e il ferimento di altri 170, dichiarando che la mancanza di rispetto per la vita dei civili “non è accettabile”.
Il capo del Comitato internazionale della delegazione della Croce Rossa in Yemen, Johannes Brewer, ha dichiarato che: “Anche se i particolari degli attacchi sul terreno sono attualmente sconosciuti, la mancanza di rispetto per la vita dei civili e degli impianti civili è inaccettabile. Le scene di Hodeidah sono terrificanti, e ignorare il Diritto internazionale umanitario nello Yemen non è più tollerabile”.
La coordinatrice per gli Affari Umanitari delle Nazioni Unite, Lise Grande, ha rilasciato una dichiarazione ai media in cui afferma che: “Centinaia di migliaia di civili dipendevano da questo ospedale bombardato dai sauditi”, sostenendo che tali atti di violenza “sono scioccanti”, e che “gli ospedali sono protetti dal diritto internazionale umanitario. Non è mai possibile giustificare una tale perdita di vite”.
Giovedì scorso, la coalizione militare guidata dall’Arabia Saudita ha lanciato due attacchi aerei sull’ospedale e sul mercato del pesce di Hodeidah, causando l’ennesimo massacro di civili.
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Dal marzo 2015, l’Arabia Saudita e alcuni dei suoi alleati arabi hanno avviato una feroce aggressione militare contro il movimento di Resistenza yemenita Houthi Ansarullah, nel tentativo di riportare al potere l’ex presidente e fedele suddito saudita, Abd Rabbuh Mansour Hadi. Oltre 16mila yemeniti, tra cui migliaia di donne e bambini, hanno perso la vita nella micidiale campagna militare.
di Redazione