Crimini e torture nelle carceri israeliane
La Prisoner Society palestinese (PPS) ha annunciato che oltre 5000 palestinesi sono detenuti prigionieri nelle carceri israeliane, di cui oltre 200 sono donne e bambini.
Il PPS ha riferito che Israele detiene i prigionieri palestinesi senza accuse o processo, in condizioni terribili e in isolamento forzato. Quattro prigionieri palestinesi hanno perso la vita quest’anno a causa delle scarse condizioni sanitarie.
L’associazione ha invitato la comunità internazionale a ritenere Tel Aviv responsabile per i suoi crimini contro i palestinesi.
Lunedi scorso, l’Autorità Palestinese ha ribadito che non ci sarà alcun accordo con Israele senza il rilascio dei prigionieri palestinesi.
“Non accetteremo alcun ritardo nel rilascio dei prigionieri”, ha dichiarato Nabil Abu Rudaineh, portavoce del capo dell’Autorità Palestinese, Mahmoud Abbas. Il segretario generale dell’Olp, Yasser Abed Rabbo ha accusato Kerry di essere responsabile dell’attuale crisi nei colloqui di pace con Israele e di avallare un atteggiamento “sprezzante” nei suoi rapporti con i palestinesi.
Nel mese di luglio, Tel Aviv ha dichiarato che avrebbe liberato 104 palestinesi, come parte di un accordo per la ripresa dei colloqui con l’Anp. Ad oggi, Israele ha liberato solo 26 prigionieri palestinesi.