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Criminalità e sicurezza, triste primato di Catania

Quando si parla di Europa unita lo si fa omettendo, volontariamente, le differenze che esistono tra una nazione l’altra. Differenze abissali tra nazioni come la Finlandia e l’Italia dove le cose in comune sono davvero minime, per non dire nulle. Se è vero che in Europa il tasso di criminalità non lo si può paragonare a quello dell’America Latina o di alcune nazioni dell’Africa centrale, è anche vero che le classifiche delle città più pericolose, che viene stilata ogni anno, dimostrano come la problematica della delinquenza e della criminalità sia una presenza costante.

Anche se nel vecchio continente vi sono realtà come il Montenegro, l’Albania o la Moldavia dove il livello di criminalità è uguale a quello del Sud America. Verrebbe quindi da pensare che le città più pericolose si trovino in queste nazioni. Niente di tutto ciò. Nella classifica che è stata stilata a febbraio del 2023, il triste primato va ad una città italiana.

Criminalità, città più pericolosa in Venezuela

Tanto per dare dei parametri: la città più pericolosa si trova in Venezuela, Caracas, con un index di 69,2. Mentre quella più sicura si trova negli Emirati Arabi Uniti, Abu Dhabi con un crime index di 11,7.

La città più violenta del continente europeo si trova in Inghilterra. Si tratta di Bradford, con un crime index di 69,2, un livello paragonabile alle metropoli brasiliane. I crimini sono incentrati su droga, prostituzione e violenza sessuale, quest’ultimi corrispondono al 42% di tutti i reati commessi nella città inglese.

Al secondo posto di questa triste classifica c’è Marsiglia (Francia), con un crime index del 64,7.
Il podio viene completato da Catania, dove il crime index è di poco inferiore, 63,9. In Italia, la città siciliana è quella più pericolosa.

Tra le prime quaranta spuntano anche altre tre città italiane, ovvero Napoli settima, Roma ventiquattresima, Torino ventottesima, Bari trentunesima e Milano trentaseiesima. Alle migliaia di partecipanti del sondaggio di Numbeo è stato chiesto di rispondere sul livello percepito di criminalità nella propria città, sul cambiamento di quest’ultima negli ultimi tre anni e sul senso di sicurezza che provano camminando di giorno o di notte. Tra le domande, anche quanto è alto il timore di subire furti, di essere aggrediti fisicamente, molestati, insultati e l’incidenza di persone che consumano o spacciano sostanze stupefacenti.

Catania, una città abbandonata

I numeri di Catania sono impietosi perché non è solo la criminalità a farla da padrona. La disoccupazione femminile è la più alta d’Italia, solo il 21% risulta occupata. I servizi alle famiglie con figli sono deficitari o del tutto assenti. Ventimila persone all’anno sono quelle che fuggono dal capoluogo etneo, mentre la dispersione scolastica è al 25,2%, radicata soprattutto in alcuni quartieri come Librino, San Cristoforo, San Giorgio e Picanello.

Il dato confortante è che dal 1° gennaio al 13 luglio 2022, sono stati 808 i procedimenti civili per dispersione o evasione scolastica che sono stati attivati dalla Procura per i minori. Queste azioni hanno permesso di intervenire a tutela di minorenni e famiglie in condizioni di disagio.

di Sebastiano Lo Monaco

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